Si discute la proposta di legge per liberalizzare la vendita di armi (Foto: Kommersant)
Il vicepresidente del Consiglio della Federazione Aleksandr Torshin presenterà un progetto di legge secondo il quale si potranno utilizzare armi da fuoco per la difesa personale, senza conseguenze penali. Secondo il documento, nessuno finirebbe in carcere in un simile caso. Il progetto di legge dovrebbe essere presentato alla Duma di Stato, la Camera Bassa del Parlamento russo, a inizio 2013.
Secondo il nuovo regolamento, i cittadini avranno diritto a tenere con sé armi da caccia, pistole automatiche, pistole a gas, paralizzanti, ad aria e alcune armi bianche. Sarebbero escluse invece le armi belliche.
Gli autori del progetto sostengono infatti che il numero di armi legali faccia diminuire in maniera drastica la quantità di delitti: i delinquenti, secondo loro, potrebbero pensarci due volte prima di attaccare i cittadini, sapendo che sotto il loro cuscino potrebbe nascondersi qualche arma da fuoco.
Tuttavia non è ancora ben chiaro come verrà formalizzata la legge: attualmente il Codice Penale definisce in maniera piuttosto vaga ciò che si intende per “difesa personale necessaria” e non è ben chiaro dove stiano i limiti. Tenendo conto di questo, si dovrà infatti capire se sarà necessario creare una nuova legge o semplicemente applicare in maniera più precisa quella già in vigore.
L'articolo originale è stato pubblicato su Izvestia
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