Turismo, russi all'assalto dell'Italia

Foto: Photoxpress

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In aumento in Europa i turisti dalla Federazione. Un trend che interessa anche il Belpaese: tra gennaio e marzo 2012 più di 200mila visitatori dell'Est

Gli alberghi, in Europa, parlano sempre più russo. Lo dimostra la ricerca “Balancing Russia’s tourism deficit: a report on the fruture of the industry” commissionata da Hilton Worldwide, secondo la quale il mercato russo del turismo è in continua ascesa, non solo nel Belpaese. Con previsioni di crescita di gran lunga superiori rispetto a quelle di altri Paesi europei: si calcola infatti che entro il 2016 il turismo proveniente dall’Est potrebbe aumentare fino a 60 milioni di viaggiatori, a fronte dei 40 milioni registrati nel 2011 (+7,4 per cento). Per una spesa che nei prossimi quattro anni potrebbe aggirarsi attorno ai 67,1 miliardi di dollari.

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Un aumento sei volte superiore rispetto alla media dei turisti provenienti dall’Europa occidentale, ferma all’1,2 per cento, e due volte superiore rispetto a quella dell’Europa orientale, al 4,8 per cento.

Nella lista dei Paesi europei più battuti, ai primi posti spicca l’Italia, insieme a Francia e Spagna, che risultano tra le mete preferite dagli ospiti dell’Est grazie ai servizi, alle spiagge cristalline e alle offerte culturali, commerciali ed enogastronomiche. Seguono  Finlandia, Germania, Grecia, Turchia e Gran Bretagna, che insieme alle top-3 hanno registrato nel giugno 2012 un 26 per cento di arrivi dalla Federazione sul totale del turismo estero.

Analizzando la situazione più in dettaglio, emerge che tra gennaio e marzo 2012 l’Italia ha ospitato 207mila russi, che hanno speso 234 milioni di euro, a fronte dei 151mila turisti russi dello stesso periodo del 2011, la cui spesa è stata pari a 174 milioni di euro. Un aumento esponenziale, confermato anche dal trend positivo registrato dagli alberghi: +34 per cento di russi all’hotel Rome Cavalieri rispetto al 2011; +16 per cento all’Hilton Milan.

Secondo lo studio, sono in crescita i russi che prenotano le proprie vacanze direttamente su Internet: un dato confermato dalle vendite registrate nel 2011, pari a 4,9 milioni di sterline. Un business che nei prossimi mesi, grazie soprattutto alla diffusione dei voli low cost, potrebbe aumentare del 27 per cento. 

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