Le case assomigliano a enormi palle da tennis adagiate sulla Valle di Ujmon dei Monti Altaj. Concepite originariamente dalle proprietarie come abitazioni private, dal 2010 sono un luogo di pellegrinaggio unico per centinaia di turisti provenienti da tutta la Russia. A oggi, nel villaggio di Multa ci sono due case sferiche, costruite dalle famiglie che nel 2010 si sono insediate qui dalla regione dei Monti Altaj e dai territori di Krasnojarsk, ma per gli ospiti in visita è disponibile solo in una di esse.
"Le abbiamo progettate con l’idea di costruire due case residenziali solide, ma con una forma particolare. Questo, perché amiamo le decisioni insolite e abbiamo il coraggio di metterle in pratica. All’inizio non era nostra intenzione adibirle ad alloggi turistici. Poi, però siamo state letteralmente prese d'assalto da richieste di persone che volevano venire a riposare da noi", confessa Marija Bazhenova, direttrice della Guest House, nonché una delle proprietarie.
Originariamente la casa era stata progettata per tre famiglie, con cinque camere da letto al secondo piano, tutte dipinte in colori diversi; un soggiorno, un bagno e una cucina al primo piano; e al terzo una sorta di giardino d'inverno e una sala per i massaggi. Nel 2012, tre nuove sezioni riservate ai turisti saranno realizzate nell’edificio.
"Intendiamo allestire delle stanze per i turisti anche al terzo piano, sebbene per ora il progetto non sia stato ancora messo in pratica. Pensiamo di riuscire a ricavare almeno tre nuove sezioni. Si tratterà di stanze più economiche. Metteremo a disposizione dei turisti dei semplici materassi senza lenzuola. In questo modo offriremo delle sistemazioni meno care rispetto a quelle del secondo piano dove una camera doppia costa 15 mila rubli al giorno, mentre una tripla sui duemila", racconta Marija.
Soluzioni ingegneristiche
Visto
che la domanda di spazi ricreativi è in costante aumento, le proprietarie hanno
iniziato a costruire nel 2011 un altro edificio accanto ai primi due. Al
momento, però, i lavori sono stati sospesi in quanto sono necessari dei fondi
ulteriori.
"Se tutto va bene, avremo finito la terza sfera in autunno, dal momento che queste case vengono costruite in maniera piuttosto rapida. Questa abitazione, ad esempio, l’abbiamo finita in tre mesi: abbiamo iniziato nel mese di giugno, e in settembre era già pronta. La progettazione degli interni è ciò che ha richiesto più tempo, perché eravamo alla ricerca di abili artigiani per la nostra casa speciale", ha spiegato la padrona di casa.
"Alla fine, abbiamo trovato un gruppo di giovani della vicina Cemal, che sembravano fare al caso nostro. Ma, allo stesso tempo, abbiamo dovuto affrontare diverse difficoltà. Le costruzioni standard hanno delle forme quadrate già pronte, mentre qui tutto è rotondo. Quindi è stato difficile. In corso d’opera abbiamo dovuto trovare nuove tecniche e soluzioni".
La sfera ha un telaio in legno ed è attraversata da una barra di metallo che fa sì che la casa sia stabile sulle sue fondamenta, poiché la struttura è in sé molto leggera. È isolata con lana minerale. Lo spessore delle pareti è di 43 centimetri con all'interno una sacca d’aria di 10 centimetri. Il riscaldamento avviene attraverso l’aria calda prodotta da un grande forno che si trova nel seminterrato. Secondo le proprietarie, la casa è molto calda: il terzo piano, per esempio, non ha bisogno di essere riscaldato nemmeno in inverno. Esternamente, le pareti sono rivestite da morbide piastrelle in tre colori diversi.
Il cuore della costruzione è attraversato da un fascio di luce. Si tratta di una sorta di scatola luminosa a forma di cilindro. L’estremità della sfera in questo punto è di vetro, in modo da ricevere più luce naturale, che non è sufficiente ai piani inferiori. Il nuovo edificio è stato progettato con delle finestre aggiuntive.
L’incarnazione di una
leggenda
Sui
Monti Altaj e dintorni circolano voci insistenti secondo cui Marija e i suoi
amici avrebbero costruito queste case sferiche per salvarsi dall’imminente fine
del mondo, prevista dall'antico calendario Maya. Tuttavia, la padrona di casa
nega indignata queste voci, giustificandosi che lei e i suoi amici amano semplicemente
le innovazioni e non ne hanno paura.
"Quando siamo arrivate qui, ci è stata raccontata la storia delle case rotonde della valle. Non siamo state noi a inventarle. Ci sono leggende antiche secondo cui la gente della Valle di Ujmon dovrebbe vivere in case rotonde. Abbiamo solo dato vita a queste leggende", spiega Marija.
L'idea delle case rotonde nacque in America negli anni '60-'70 del Novecento. C'è un edificio rotondo di vetro a Novosibirsk e ci sono "sfere" anche a Mosca. L'unica differenza è che queste case sono sempre state costruite per scopi pubblici; sono state utilizzate come caffetterie, ristoranti o club, ma mai come abitazioni.
Incomprensioni e
riconciliazione
La
Valle di Ujmon, come crede la gente del posto, ha potenti proprietà curative.
Marija è originaria di Bijsk nella Repubblica dell’Altaj, mentre la sua amica,
co-proprietaria della casa-sfera, viene da Krasnojarsk.
"Siamo state sottoposte a una pressione molto forte per via di queste case. Abbiamo resistito a una raffica di affermazioni e opinioni molto contraddittorie. Una volta completati i lavori di costruzione, abbiamo dovuto superare una serie ispezioni. Venivano da Gorno-Altaisk e anche i Servizi federali per la sicurezza della Federazione Russa ci tengono sotto controllo. Erano interessati a sapere chi fossimo, che cosa stessimo facendo lì e perché avevamo bisogno di quelle case", conclude Marija.
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