La sfida Italia-Russia agli Europei 2012 di Legnano (Foto: Ufficio stampa)
Diciannove atleti per sette medaglie: è questo il traguardo dichiarato dalla Federazione russa di scherma per le Olimpiadi di Londra.
Un traguardo molto ambizioso, se si tiene in considerazione che a Pechino 2008 la Russia ha conquistato solamente una medaglia (oro nel fioretto femminile a squadre). Nell'ultimo periodo, però, la squadra al completo sembra essere cresciuta molto, raggiungendo un traguardo storico all'Europeo 2012 di Legnano, disputato a giugno 2012, con undici medaglie vinte, di cui sette d'oro.
“Ripetere questa prestazione a Londra sarà quasi impossibile e non vogliamo illuderci – dicono dalla Federscherma -. Nessuna squadra riuscirà a conquistare così tante medaglie. Noi puntiamo a due ori, due argenti e tre bronzi”.
Tra coloro che daranno battaglia alla Russia ci sarà certamente l'Italia (sette medaglie alle scorse Olimpiadi), che parte come la squadra favorita, ma non sono da dimenticare anche gli Stati Uniti e la Cina, che sono diventati una grande potenza nel mondo della scherma negli ultimi anni, soprattutto nella sciabola e il fioretto.
Alexey Yakimenko (Foto: Ufficio stampa) |
Per i tifosi russi gli occhi saranno puntati sulle tre gare individuali maschili, nelle quali la Russia ha trionfato agli ultimi Europei. Pavel Sukhov nella spada, Alexei Yakimenko nella sciabola e Alexei Cheremisinov nel fioretto cercheranno di difendere il fresco titolo continentale.
Yakimenko, classe 1983, è senza dubbio il più esperto, con all'attivo tre titoli europei individuali e tre titoli mondiali a squadre. L'unica medaglia olimpica l'ha conquistata ad Atene 2004 (bronzo nella prova a squadre), ma si presenta all'appuntamento di Londra al top della forma e una medaglia individuale olimpica sarebbe un ottimo coronamento di una carriera già memorabile.
Più difficile sarà per il fiorettista Cheremisinov che si troverà di fronte atleti già entrati nella storia di quest'arma come gli italiani Cassarà, Baldini e il tedesco Joppich, 38 medaglie mondiali in tre.
A Pechino 2008 l'unica medaglia conquistata dalla Russia ha avuto un sapore particolare e rimarra certamente nella storia di questa squadra. Le ragazze del fioretto sono infatti riuscite a conquistare l'oro, battendo in semi-finale la squadra italiana, considerata quasi imbattibile e capitanata dalla regina di questo sport, Valentina Vezzali. Nelle ultime quattro Olimpiadi in cui si è assegnato il titolo, da Barcellona 1992, le italiane del fioretto hanno raccolto 4 medaglie, tre d'oro e una di bronzo.
“La vittoria della squadra russa a Pechino rimarrà sempre un grande orgoglio, ma a Londra la squadra italiana sarà di nuovo la favorita – ammettono dalla Federazione -; basti pensare che negli ultimi quattro anni di gare le italiane non sono arrivate sul gradino più alto solamente in tre occasioni”.
Inna Deriglazova (Foto: Ufficio stampa) |
A rappresentare la Russia in questa specialità saranno l'esperta Aida Shanaeva, classe 1986, affiancata dalle giovani Kamilla Gafurzyanova (1988), Inna Deriglazova (1990) e Larisa Korobeinikova (1987).
Il percorso di qualificazione per la partecipazione alle Olimpiadi di Londra è stato lungo e difficile, molti atleti di spessore e campioni olimpici sono rimasti esclusi, a dimostrazione che anche una sola distrazione si paga cara in questo sport.
Sulle pedane di Londra, si attendono i campioni russi, per provare a dimenticare, almeno per un attimo, il mito indiscusso della scherma russa, lo sciabolatore Stanislav Podzniakov, cinque medaglie in quattro Olimpiadi (1992-2004).
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