Una seduta della Duma (Foto: Ria Novosti/Aleksey Nikolskyi)
La Duma di Stato, la Camera Bassa del Parlamento russo, ha approvato in seconda e terza lettura la legge sull’introduzione dello stato di “agente straniero” per le Ong. Secondo quanto riportato da Itar Tass, il documento è stato approvato da 374 deputati appartenenti a Russia Unita, Partito Comunista, e Partito Liberal Democratico. Tre i voti contrari, un astenuto. I deputati di Russia Giusta invece non hanno preso parte alle votazioni.
La legge è orientata all’organizzazione del controllo pubblico per il lavoro di quelle organizzazioni che operano nella sfera politica della Federazione Russa e ottengono finanziamenti dall’estero.
Il documento prevede anche la realizzazione di un registro speciale delle Ong considerate “agenti stranieri”, che comprende un rendiconto dell’attività e dei finanziamenti di tali organizzazioni non a scopo di lucro.
Secondo quanto riportato dalla legge, l’inosservanza del regolamento potrebbe comportare una responsabilità penale. La legge entrerà in vigore alla scadenza dei 120 giorni dalla sua pubblicazione ufficiale.
L'articolo originale è stato pubblicato sul sito di Rossiyskaya Gazeta
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