Come investire a Belgorod

Foto: Lori/Legionmedia

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Il capo dipartimento per lo Sviluppo Economico della Regione, Aleksandr Levchenko, illustra le opportunità d'impresa a 600 chilometri da Mosca

Dal settore metallurgico a quello alimentare, dall’estrazione di minerali ai mezzi di trasporto. Senza dimenticare la produzione di pelli e calzature. È questa la struttura produttiva della regione di Belgorod, situata nella Russia Sud occidentale, al confine con l’Ucraina, a circa 600 chilometri da Mosca. “Il nostro territorio si è riscoperto negli ultimi anni una zona molto interessante e ricca di opportunità per gli investitori stranieri”, ha spiegato il capo dipartimento per lo Sviluppo Economico della Regione di Belgorod, Aleksandr Levchenko, ricordando che “nella regione viene prodotto l’1 per cento del Pil nazionale”.

Foto: Ufficio stampa

Aleksandr Levchenko, capo dipartimento per lo Sviluppo Economico della Regione di Belgorod (Foto: Ufficio stampa)

In che modo vi sentite una regione competitiva?
Nel nostro territorio sono stati recentemente scoperti giacimenti di minerali di ferro, di bauxite e apatite, oltre a giacimenti di materie prime come il gesso, l’argilla e la sabbia. Siamo leader nella produzione metallurgica e nell’estrazione di materiali da costruzione, oltre che nel settore agricolo. Ricordiamo che da noi si estrae un terzo del ferro di tutta la Russia. Senza dimenticare il nostro potenziale scientifico e tecnologico, oltre al personale qualificato e alle infrastrutture.

Alcuni grandi gruppi italiani hanno puntato

sulla regione di Yaroslavl per portare avanti

progetti legati al Made in Italy

A proposito di infrastrutture, come considerate le vie di comunicazione con il resto del Paese?
La zona è attraversata da reti ferroviarie e stradali molto importanti, che arrivano fino a Mosca, collegando la capitale russa, l’Ucraina e i territori limitrofi al Caucaso. Vie di collegamento preziose per il transito delle merci oltre confine.

Cosa state facendo per attrarre investimenti?
Recentemente è stato siglato un documento strategico di sviluppo regionale: la “Strategia di sviluppo socioeconomico della Regione di Belgorod fino al 2025”, cui si aggiungono la “Creazione di un sistema di innovazione intellettuale per la Regione di Belgorod” e altri ancora: progetti che perseguono crescita e sviluppo, basati sulla creazione delle condizioni necessarie per formare una classe media abile con gli affari, che lavori per farsi largo nella concorrenza locale. Dal 2009 è inoltre in cantiere il progetto pilota per la realizzazione del parco industriale “Severnij”, vicino all’autostrada Mosca-Simferopol, dove verranno collocate una ventina di piccole e medie imprese.

Più in concreto, che tipo di supporto possono trovare gli stranieri che vogliono investire sul vostro territorio?
Si stanno portando avanti degli accordi di collaborazione tra le autorità locali e gli investitori: più in particolare, cerchiamo di dare assistenza per la distribuzione dei lotti di terreno per la creazione di soggetti produttivi e prevediamo tassi agevolati per le imposte sugli utili e per gli immobili aziendali.

La regione di Vladimir

conta importanti presenze italiane,

come Ferrero e Marcegaglia

Ci sono degli esempi di eccellenze italiane che operano nella vostra regione?
Certo, nel settore agroalimentare vantiamo la presenza di uno stabilimento Parmalat, che tra l’altro produce non solo da noi, ma anche nella regione di Ekaterinburg.

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