Foto: Reuters/Vostock Photo
Con l’apertura degli archivi dell’ex presidente della Federcalcio russa, è venuto alla luce il contratto firmato da Sergei Fursenko e Roberto Mancini, che porterebbe l’allenatore italiano sulla panchina della Nazionale russa. Un contratto firmato con la formula 2+2, che dovrebbe partire dalla metà di luglio 2012. E Nikolai Tolstykh in pratica diventerà il vicedirettore generale del Comitato Olimpico della Russia.
Il 6 luglio 2012 nella sede del Ministero dello Sport russo si è tenuto un incontro tra le figure chiave del calcio russo. Così come riportato dal giornale Sovetskij Sport, ai presenti è stato detto che il contratto con Mancini, che lo porterebbe a diventare il nuovo allenatore della Nazionale russa, sarebbe già stato firmato.
L’accordo, spuntato dopo l’apertura della cassaforte di Sergei Furskenko, è stato firmato dal vice presidente della Federcalcio e dal tecnico italiano. La durata del contratto, che partirebbe da metà luglio 2012, sarebbe di due anni, con la possibilità si un prolungamento di altri due anni. La proposta a Mancini sarebbe frutto del lavoro di Fursenko, che avrebbe trovato in tutta fretta il successore di Advocaat.
Al centro dell’incontro al Ministero dello Sport, anche i possibili candidati alla carica di futuro presidente della Federcalcio.
Nel frattempo i media inglesi riportano che l’allenatore italiano ha raggiunto con un grosso ritardo la squadra del Manchester City in Austria, saltando la cerimonia: un’assenza che ha deluso molto le autorità locali, che per lui avevano previsto un regalo speciale. Probabilmente il mister vuole evitare l’attenzione della stampa.
In precedenza si era scritto che l’ex capo del calcio russo aveva firmato un contratto con l'italiano per una durata di sei anni, esattamente fino ai Mondiali del 2018, per una somma che si aggirava intorno ai 7,2 milioni di euro all’anno. Una firma che era rimasta segreta, visto che Mancini non aveva ancora reciso il contratto con il Manchester City.
Maggiori informazioni dovrebbero comunque essere rese note la settimana prossima, visto che al momento attuale non è ancora chiaro cosa succederà.
Dopo che Fursenko ha dato le dimissioni, a seguito della pesante sconfitta della Russia agli Europei 2012, mettersi in contatto con lui è diventato difficile non solo per la stampa, ma anche per i membri dello staff. Per questo la notizia dell’apertura dei suoi archivi, che in un’altra situazione sarebbe stata vista in maniera selvaggia, è stata accolta in tutt’altro modo.
Tra gli altri candidati per la panchina della Nazionale Russa sono stati indicati anche Pep Guardiola, Fabio Capello, Joachim Löw, Guus Hiddink, Valery Gazzaev, Aleksandr Borodyuk e Nikolai Pisarev.
La Federcalcio russa ha infine annunciato che la lista dei possibili allenatori della Nazionale sarà resa nota il 10 luglio 2012.
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