Foto: Iliya Pitalev / Ria Novosti
Intorno alla regione di Krasnodar e alle zone colpite dai violenti nubifragi che nella notte del 7 luglio 2012 hanno riversato sulle cittadine balneari del Mar Nero circa 200 millimetri d'acqua si stringe il dolore e il cordoglio di tutta la Russia.
Gruppi di volontari stanno organizzando non solo a Mosca punti di raccolta di indumenti e altri beni di prima necessità da fare avere alle popolazioni messe in ginocchio dalla catastrofe di acqua e fango, mentre il Presidente della Federazione Vladimir Putin ha firmato un decreto in cui autorizza le seguenti disposizioni: "A tutti coloro che hanno perso i loro beni lunedì 9 luglio 2012 devono essere pagati 10.000 rubli in qualità di primi aiuti. Successivamente la regione pagherà 50.000 rubli a ogni membro delle famiglie alluvionate. Le autorità federali daranno ad ogni membro delle famiglie in questione 100.000 rubli. Le famiglie che hanno perso dei loro familiari riceveranno dal governo 1 milione di rubli, un altro milione di rubli sarà erogato dalle autorità regionali. Inoltre, aiuteremo i cittadini a ricostruire le loro case".
Quanti dall'estero vorranno dare una mano agli alluvionati del Mar Nero, potranno inviare contributi attraverso WebMoney a Z295505421274 (in dollari) o E343231449682 (in euro) o visitare questo sito con informazioni in russo.
Anche i social network si mobilitano, come nel caso della pagina Facebook Помощь Кубани (Un aiuto a Kuban), che tra l'altro, oltre ad organizzare punti di raccolta aiuti anche a Mosca, cerca di dare una mano nel mettere in contatto chi vive fuori regione con i propri cari residenti nelle zone alluvionate, dal momento che le comunicazioni risultano ancora difficili.
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