Molti ricorderanno quel motivetto allegro e senza senso, che si ripeteva in una sequenza infinita di vocalizzi, conosciuto sotto il nome di “Trololo”, divenuto famoso dopo un’esibizione del 1976 che negli anni, con la caduta del Muro, ha fatto il giro del mondo.
Lui, Eduard Khil, uno dei più famosi cantanti di musica leggera ai
tempi dell’Urss, conosciuto anche in Italia con quella canzoncina allegra senza
testo ripresa più volte in una moltitudine di parodie (la più celebre, quella riproposta nella serie televisiva de “I
Griffin”), è morto a San Pietroburgo all’età di 77 anni.
Premiato diverse volte come “Artista dell’anno”, Khil è stato tra i primi a sfondare sul Web con questo tormentone che oggi conta su youtube milioni e milioni di visualizzazioni.
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