Foto: Itar-Tass
Non solo Yuri Gagarin e la corsa allo spazio. Ora il celebre Planetario di Mosca ospita anche “Alien”, la creatura immortalata nell’omonimo film di Ridley Scott e realizzata dal noto artista svizzero Hans Ruedi Giger, capace negli anni di turbare il sonno di molti.
Le opere dell’artista hanno infatti trovato spazio nel piano inferiore del planetario, precisamente nei parcheggi sotterranei, dove l’esibizione è completata da proiezioni, installazioni e video.
Un viaggio attraverso le paure dell’infanzia, che rivivono grazie alle creature nate dalla mente dell’artista.
Un rapporto strano, quello di Giger, con i soggetti ultraterreni: l’autore infatti ha affermato che sin da piccolo aveva nutrito un forte interesse verso questi temi, soprattutto da quando il padre farmacista gli aveva regalato un vero teschio umano. Da allora i “soggetti ultraterreni” hanno sempre esercitato una forte influenza su di lui, ammaliandolo fino a comparire con costanza nelle sue opere.
Si possono avere opinioni e reazioni differenti nei confronti delle opere di Hans Ruedi Giger, certo è impossibile non riconoscere la loro unicità. Giger è stato capace di inventare mondi nuovi spingendo le persone che osservano le sue opere a guardare al lato oscuro della loro anima.
Fino al 15 luglio 2012 la mostra resterà aperta al pubblico presso il Planetario di Mosca.
L'articolo è stato pubblicato su "La Voce della Russia"
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