Stangata sulle sigarette

Foto: Itar-Tass

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Entro il 2018 in Russia il costo di un pacchetto potrebbe arrivare a sfiorare i 150 rubli, quasi quattro euro: una misura che, secondo alcuni esperti, potrebbe incrementare il mercato nero

Vita dura per i fumatori in Russia. Il prezzo di un singolo pacchetto di sigarette sfiorerà i 150 rubli (circa di 4 euro). Questa la decisione presa dagli esperti del Centro Internazionale per le Tasse e gli Investimenti, analizzando i piani delle accise del governo russo.

Secondo le stime degli esperti, entro il 2018 la spesa dei russi per le sigarette aumenterà notevolmente e si arriverà a pagare quasi cinque volte di più rispetto ad ora.

Il rischio, spiega il presidente del Centro Internazionale per le tasse e gli investimenti Daniel Witt, è che il mercato legale crolli e che si registri un notevole aumento del mercato nero, così come è successo in Bulgaria, Irlanda, Polonia.

Attualmente la Russia occupa il secondo posto nel mercato mondiale per la produzione di tabacco.

Non è questa comunque l’unica misura che colpirà i fumatori: nel 2013 sulle confezioni di sigarette dovrebbero infatti apparire immagini che dovrebbero indurre a non fumare.

“Per il momento non è possibile calcolare a quanto ammonterà la spesa per aggiungere le immagini sulle confezioni, poiché il ministero della Salute non ha ancora stabilito le linee guida in materia”, spiega Eduard Vorontsov, direttore esecutivo per l’Industria del Tabacco. Ad ogni modo già da tempo il ministero della Salute aveva premuto affinché i produttori di sigarette inserissero immagini sui proprio pacchetti.

I produttori che vendono sigarette nei Paesi dell’Unione Doganale (Russia, Kazakhstan e Bielorussia) dovranno inserire altre immagini a partire dal 2014: un provvedimento che, a livello economico, peserà ulteriormente sulle tasche dei fumatori.

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