Il ruggito dei Vagiant

Il gruppo punk-noise moscovita fonde ritmi metal all'hardcore e travolge con la sua "Origins Of Man", canzone che apre l'album di debutto

Cinque ragazzi si mettono insieme con l'idea di scuotere un intero locale, attaccano i propri strumenti agli amplificatori e iniziano a far tremare le pareti. Il cantante si contorce come una belva, gridando, mentre sotto rimbombano i suoni hard-core, rock-noise, punk e grind-core.

La maggior parte dei gruppi che fanno questo tipo di musica si chiudono per ore all’interno di una sala, fanno ruggire gli strumenti ed emanano rabbia ad ogni accordo: è quello il momento migliore per urlare a gran voce cosa c’è che non va in questo mondo che dà noia.

Nonostante in queste note non ci sia niente di tradizionale, tale tipo di musica in realtà si avvicina molto alle proprie radici, visto che risveglia sentimenti di rabbia e ira.

Si tratta di un cocktail perfetto per esplodere. Ma soprattutto per fare musica senza pensare di dover guadagnare dei soldi, senza alcuna formula scritta, semplicemente per sfogare l'anima. Tutto qui.

Vagiant è un gruppo di Mosca che mescola il punk-noise con il metal. L'ho ascoltato non molto tempo fa e mi ha ricordato quell'epoca in cui ascoltavo gruppi come Circle Jerks o Sonic Youth.

Le loro canzoni sono puro fuoco. Chitarre distorte e strutture atipiche con interruzioni e voci rotte. Il tutto condito da un tocco satanico. Parlano di qualsiasi tipo di blasfemia, storia erotica, feticismo, catastrofi. Sono poco conosciuti, e trovare qualcosa di loro su Internet è a dir poco difficile.

Il loro album di debutto, "Gospel According To Vagiant", è un buon prodotto per gli amanti dell’hard-core-punk e del noise-rock. "Origins Of Man" è il tema con cui si apre l’album: suoni scuri, chitarre distorte e tanta, tanta potenza. In esso punk e hard-core si mescolano con il metal.

Attualmente il cartellore dei loro concerti prevede esibizioni solo in Russia, anche se hanno suonato in passato anche negli Stati Uniti.

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