Le prime ad essere battute all'asta sono state la tenuta dei Morosov, in via Nikoloyamskaya, la vicina residenza del mercante Baulin e un palazzo nel vicolo Podsosenskij, risalente al XVIII-XIX secolo: edifici prestigiosi nel pieno centro della capitale russa.
Sono queste le prime dimore storiche battute all'asta nell'ambito di un progetto voluto dal Comune di Mosca che prevede la concessione in affitto di palazzi moscoviti del Settecento e Ottocento per un rublo al metro quadro.
Un'idea nata per ottenere la ristrutturazione degli antichi palazzi, visto che il contratto, della durata di 49 anni, prevede che venga completata la messa a nuovo dell'edificio a carico di chi lo sottoscrive.
"Questi edifici devono tornare allo splendore del XIX secolo", ha dichiarato Irina Savina del Mosgornasledie, un'organizzazione che si occupa della salvaguardia dei beni culturali.
Secondo il giornale Kommersant, che ha riportato la notizia, la ristrutturazione di alcuni edifici potrebbe arrivare a costare fino a 300 milioni di rubli (dieci milioni di dollari). Oltre 200 gli edifici che attendono di tornare allo splendore di un tempo.
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