Se soffrite di claustrofobia, non entrate in un ascensore a San Pietroburgo. Nella Venezia del Nord infatti quasi il 40 per cento degli ascensori, secondo il Comitato Abitativo del Governo della città, non sarebbero sufficientemente sicuri e dovrebbero essere sostituiti.
A quanto pare, su oltre 32mila ascensori, quasi 12mila di essi sarebbero stati installati più di 25 anni fa: un lasso di tempo troppo ampio per considerarli ora del tutto innocui.
Nel 2009, infatti, una donna 52enne perse la vita a causa di un malfunzionamento dei meccanismi.
Secondo il comunicato diffuso dal Comitato Abitativo del Governo di San Pietroburgo, la spesa per far fronte a questi lavori sarebbe pari a 20 miliardi di rubli, circa 500 milioni di euro.
Numeri che fanno riflettere, e spianano la strada all’ipotesi che un lavoro così colossale possa essere terminato solamente in molto tempo.
Dal 1998 al 2010 nella città russa sono stati sistemati oltre 4mila impianti. Troppo pochi però per garantire la piena sicurezza ai cittadini di San Pietroburgo. Che, chissà, potrebbero forse cogliere l’occasione per cambiare le proprie abitudini, iniziando a fare quotidianamente le scale a piedi, così come consigliano molti medici.
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