La vita è una camicia

Una giornata molto impegnativa attende Aleksandr, protagonista del romanzo di debutto di Evgenij Grishkovec, edito in Italia da Nikita. E le ore che passano si misurano con la perdita di biancore dell'indumento indossato

“Un’ottima camicia. Quella che amo! Bianca. Una comune camicia bianca. Ma quella che amo”. Queste sono alcune frasi del capitolo iniziale di “La Camicia” (in russo “Rubashka”) il primo romanzo dell’artista russo Evgenij Grishkovec, pubblicato nel 2004 in Russia e tradotto in italiano nell’aprile del 2011 da Claudio Napoli per la casa editrice fiorentina Nikita.

La trama in sé è molto semplice: il romanzo racconta una giornata nella vita del protagonista Aleksandr, un architetto di successo giunto a Mosca dalla provincia che, proprio nel giorno della narrazione, deve affrontare l’arrivo dalla cittadina d’origine di Maksim, detto Max, un caro amico d’infanzia.

Una giornata, quella di Aleksandr nella quale deve affrontare impegni di lavoro, incidenti, incontri surreali e sostenere il peso del folle innamoramento per una donna, una Dama che non viene mai chiamata per nome e che ci viene presentata soltanto nei pensieri del protagonista e nelle conversazioni telefoniche che Aleksandr intrattiene con lei.

Agli impegni quotidiani di Aleksandr e agli spasimi d’amore per la sua Dama, si aggiunge il carico dei ricordi del passato portato dall’amico Max, un peso che i due uomini cercano, complici birra e vodka, di riportare in vita in una Mosca caotica, inglobante e a tratti surreale, sicuramente diversa dall’idea che ne avevano da ragazzi.

"La camicia" del titolo è l’indumento che Aleksandr indossa al mattino quando si appresta ad affrontare la giornata e la città: una comune camicia bianca il cui candore svanisce mano a mano che il tempo passa e che diventa da prima fastidiosa e poi da buttare, come una metafora della sua giornata e della sua vita, consumata da amore, amicizia e malinconia. “Ma comprare una camicia è un affare serio. Sembra che sia facile! In realtà, camicie veramente buone sono così poche, come tutte le cose veramente buone. La camicia, capite, è una cosa vicinissima al corpo!”, afferma il nostro eroe. Nella sua giornata gli imprevisti sono tanti, ma Aleksandr cerca di risolverli con una buona dose di leggerezza e tanti monologhi interiori, anche se, come costata a metà del romanzo: “La camicia non era più candida e profumata, purtroppo”.

Evgenij Grishkovec, classe 1967, è scrittore, drammaturgo, regista, attore e musicista; ha al suo attivo tredici libri tra testi teatrali e romanzi; con la sua compagnia teatrale Lozha fa spettacoli in tutto il mondo, oltre a suonare con il gruppo musicale Bigudi. Pubblicato in Russia nel 2004, “La Camicia” ha venduto in soli sei mesi 100.000 copie e, nello stesso anno, Grishkovec ha vinto il premio per il miglior debutto.

TITOLO: La camicia

AUTORE: Evgenij Grishkovec

EDITORE: Nikita

PAGINE: 257

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