"Canto Rossini ispirato da Roma"

Il giovane basso russo Mikhail Korobejnikov interpreta Don Basilio ne "Il barbiere di Siviglia" in cartellone al Teatro dell'Opera dal 18 al 26 aprile 2012

Foto: Tatjana Andreeva


Al Teatro dell’Opera di Roma sono iniziate le prove de “Il barbiere di Siviglia”. Il direttore d’orchestra del nuovo allestimento è Bruno Campanella, il più grande specialista di belcanto della scena internazionale, mentre alla regia troviamo Ruggiero Capucci. Per il ruolo di Don Basilio è stato invitato il giovane cantante basso Mikhail Korobejnikov, proveniente dalla Russia, direttamente dalla città di Ekaterinburg, al confine tra Europa e Asia.

Nel corso della sua carriera, il giovane cantante aveva partecipato a decine di competizioni canore, finché nel settembre del 2011 non è stato notato al concorso internazionale “Competizione dell’Opera”, dove ha ottenuto il terzo posto, e ha ricevuto una proposta a cui non ha potuto rinunciare: debuttare sul palco della capitale romana. Alle spalle la neve e il freddo di Ekaterinburg, per abbracciare la magica primavera romana.

La preoccupa l’incontro con Rossini nella sua patria?

 Proprio di recente alla prima del “Conte Ory” al Teatro dell’Opera di Ekaterinburg, ho interpretato il Precettore. In Russia, quest’anno, si celebra l’Anno di Rossini. A Roma lo interpreto in italiano; nel “Conte Ory” in francese; ne “Il barbiere di Siviglia”, presso il teatro di Ekaterinburg, in russo. Ovviamente in italiano l’opera assume un tocco più autentico.

Che sensazioni ha provato quando ha accettato la proposta del teatro romano?

Sapevo fin da subito che non sarebbe stato facile e che la prima barriera sarebbe stata il mio italiano. Ma tutte le barriere si superano con la pratica e il duro lavoro. Ho iniziato a prepararmi con un certo anticipo: per migliorare la lingua mi sono spostato a Mosca, dove ho studiato con un coach, un pianista italiano. Mi auguro abbia funzionato.

E come va con l’italiano parlato?

Bene. Alle prove comunichiamo per lo più in inglese, dal momento che la troupe è internazionale. È ammesso parlare in inglese, ma dobbiamo cantare esclusivamente in italiano.

Nel cast de “Il barbiere di Siviglia” ci sono anche altri interpreti russi?

Ilja Silchukov, di Minsk, interpreta Fiorello. C’eravamo conosciuti già a Ekaterinburg, quando abbiamo cantato assieme in occasione del concerto d’apertura della Fiera dei cantanti in onore di Galina Vishnevskaja. E poi ci siamo rivisti di nuovo a Roma, con grande piacere per entrambi.

Bruno Campanella ritiene che per il belcanto siano più adatte “voci mediterranee”. E quelle uraliche allora?

Questo è vero solo se uno è pigro e non vuole studiare. Ogni cantante ha il potenziale per farlo, bisogna solo saperlo tirare fuori. Indubbiamente, non si può rimanere fermi in un posto, bisogna spostarsi continuamente, mantenere i rapporti con i registi, i direttori d’orchestra, gli altri cantanti, e non smettere mai di studiare. Noi cantanti dobbiamo perferzionarci continuamente, assorbire avidamente tutte le novità, come una spugna.

Come si sente sul palcoscenico romano, che è grande quasi il doppio rispetto a quello di Ekaterinburg?

Mi sento ispirato! L’acustica è meravigliosa e l’edificio conserva ancora degli angoli storici stupendi.  

Le prove si svolgono allo stesso modo che al teatro di Ekaterinburg?

Al teatro di Ekaterinburg l’orario delle prove è più intenso, poiché sul palcoscenico si svolgono contemporaneamente altri spettacoli. Qui non è così: per un mese si prepara uno spettacolo, poi si va in scena per circa sei rappresentazioni, e solo una volta concluse queste, si inizia con lo spettacolo successivo. Tutte le nostre prove sono programmate dal primo all’ultimo giorno. Proviamo per tre-quattro ore al giorno, con una pausa. Oggi abbiamo il giorno libero, quindi mi farò una passeggiata. Ho fatto già un bel giro; ho visto la Fontana di Trevi, il Foro romano, Piazza Navona, Piazza Venezia. Qui è tutto così bello! È impossibile descriverlo a parole,  lo farò con il canto.

"Il barbiere di Siviglia" al Teatro dell'Opera di Roma dal 18 al 26 aprile 2012. Per maggiori informazioni cliccare qui

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