Gli Eimic nel firmamento dell’indie rock

Foto: Kirill Lagutko

Foto: Kirill Lagutko

Una delle band russe più apprezzate nel panorama musicale della Federazione ha conquistato il pubblico con gli album "4" e “Automatic Movements"

Gli Eimic sono una delle band musicali più riconosciute e apprezzate nel panorama indie rock in Russia. Nato a Mosca nel 2005, il gruppo ha avuto successo grazie a un repertorio che vanta le influenze di gruppi come Radiohead, Mogway, The Smashing Pumpkins, Broken Social Scene. I componenti della band sono il cantante Max Fedorov, chitarrista e percussionista; Phil Premiak al basso e alla tastiera e Aleksander Bikov alla batteria.

La musica degli Eimic si riconosce immediatamente per la fusione di indie con note elettroniche e post-rock, nonostante si differenzi notevolmente da altre band russe di indie rock, come Motorama e Mooncake, dai suoni più profondi e new age. Dopo il debutto con l’album “4”, la sua fama è aumentata notevolmente, arrivando ad ottenere un posto d’onore nel firmamento della musica indipendente russa.

I pezzi nascono da un incontro di basi elettroniche, bassi e chitarre il cui suono viene distorto da riffs ipnotici. A tratti si percepiscono passaggi post-rock completati dalla ineguagliabile voce di Max Fedorov che, cantando in inglese, ricorda talvolta il gruppo post-rock islandese Sigur Ros o la band indie rock inglese Block Party.

Il loro primo Lp “4”, registrato nello studio “Chimica Sound” di Toronto, in Canada, è stato realizzato nell’estate 2007 e ha conquistato i favori della critica, oltre che della rivista Rolling Stones che ha definito gli Eimic la banda russa post-rock più promettente. Anche all’interno della Federazione hanno ottenuto il titolo di miglior indie band dell’anno, e per diverso tempo hanno continuato a organizzare ininterrottamente concerti in Russia, Polonia e Finlandia.

In effetti si tratta di uno di quei dischi che non stancano: "Buy 4 take One free", "After rock", "Speed my way" sono solo alcuni esempi di questa opera maestra.

Nell’autunno 2009 hanno lanciato il secondo album dal titolo “Automatic Movements", molto simile al primo lavoro e definito allo stesso modo un ottimo prodotto dagli amanti del post-rock. A questo nuovo album hanno poi fatto seguito “Everything is Made in China” (2006), “Parade” (2012) e due singoli: “Catch & Carry” (2007) e “Automatic” (2009).

Anche i concerti si possono dire un’esperienza da non perdere, visto che la musica viene accompagnata dagli effetti audiovisuali realizzati da Ilia Kolesnikov. Gli Eimic hanno inoltre partecipato a festival come il Barents Spektakel  in Norvegia e Open'er en Gdynia in Polonia. 

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie