Foto: Lori/Legionmedia
L’orologio di milioni di persone si prepara a fare uno scattino in avanti. Ma non quello dei russi. Con la decisione, presa nel 2011, di fermare le lancette, la Federazione ha deciso infatti di interrompere il cambio dell’ora, considerato infruttuoso per l’economia e malsano per la salute. Così, mentre gli italiani nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo 2012 sincronizzeranno i cucù di casa con l'ora legale, dormendo 60 minuti in meno, i russi lasceranno scorrere il tempo senza alcuna variazione.
Una decisione, all’epoca, accolta con entusiasmo dai cittadini della Federazione. Che ora però si ricredono e rivalutano l’ipotesi di tornare anche loro alla vecchia ora legale.
Secondo un sondaggio condotto su un campione di 1.600 persone in 46 diverse regioni della Russia e pubblicato dal Centro di Ricerche Vtsiom, il consenso verso l’abolizione dell’ora legale è in netta diminuzione. Se nel 2011 infatti a sostenere la riforma era ben il 73 per cento degli intervistati, ora la percentuale scende di 29 punti, dimostrando che solo il 44 per cento dei russi nel 2012 si dice in linea con quanto dichiarato nell’anno precedente.
Ad essere più precisi, la variazione a quanto pare deriverebbe non solo dalla diminuzione del numero di persone che appoggiano l’abolizione dell’ora legale, ma anche e soprattutto da un considerevole aumento della gente che si dice indifferente a questa iniziativa (passato dal 18 per cento del 2011 al 28 per cento del 2012).
Ad ogni modo sulla base dei dati elaborati dal Centro di Ricerca emerge che, nonostante l’inversione di tendenza, l’opinione pubblica si dimostra spaccata, in quanto alla domanda “Con quale sistema preferireste vivere?”, la differenza tra le percentuali delle risposte risulta piuttosto sottile: il 31 per cento, davanti alle diverse opzioni, vorrebbe tornare all'alternanza tra ora legale e ora solare; il 26 per cento preferirebbe che rimanesse sempre in vigore l'ora solare; mentre un buon 28 per cento dei russi si dichiara addirittura favorevole a un inusuale utilizzo dell’ora legale durante tutto il periodo dell’anno: a detta loro, un modo “per godere di più della luce del sole durante le ore serali, sacrificando il chiaro del mattino”.
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