Indagare la spiritualità, in una ricerca profonda di quello che viene chiamato “il luogo fisico del rifugio”, tra musiche e chiese di tutte le religioni.
Ha un retroscena profondamente mistico il lavoro dell’artista italiana Olimpia Ferrari, newyorkese di adozione, laureatasi all’Università di Bard, che dal 13 marzo 2012 all’8 aprile 2012 esporrà alla Photobiennale di Mosca.
Un traguardo che segna la carriera già brillante dell’artista, che arriva ora in Russia con un progetto fotografico espressivo e di grande valore: con “Submerged” le note musicali si fondono con le installazioni del mondo monocromatico rappresentato da Olimpia Ferrari, fondendosi in un tutt’uno intimo e suggestivo, che rende omaggio alla nona edizione della Biennale della fotogafia internazionale, un festival che comprende oltre cinquanta mostre e numerosi concorsi, oltre a conferenze e incontri con fotografi e artisti provenienti da tutto il mondo, curato dal fotografo italo-americano Mario Sorrenti.
Per maggiori informazioni:
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email