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Famiglia, amici e una vita onesta. Sono questi i valori principali dei russi confessati al Centro di ricerche Vtsiom, che in un sondaggio condotto su un campione di 1.600 persone ha curiosato tra le priorità dei cittadini della Federazione, stilando una classifica delle cose a cui essi tengono di più.
Il risultato è una piramide non del tutto scontata visto che, anche se la famiglia occupa comprensibilmente il primo posto, la ricchezza e la fama si ritrovano ben più in basso, nonostante lo sviluppo vertiginoso di questo Paese abbia dato a molti l'illusione di poter aspirare a una vita ben più lussuosa. I russi, quindi, in questo caso, si riscoprono un popolo genuino, che mette davanti a tutto la creazione di una famiglia e la crescita dei figli (93 per cento delle preferenze), seguiti dai rapporti sociali (91 per cento) e dal mantenimento di una vita onesta (90 per cento).
In cima alla classifica, secondo i dati elaborati dal Centro di ricerche, la realizzazione personale occupa un posto abbastanza importante nella scala di valori dei russi, che indicano alla quarta posizione l'importanza di un lavoro interessante (86 per cento), seguito dal saper coltivare le proprie passioni (82 per cento) e da un buon livello di istruzione (79 per cento). I viaggi, di cui i russi sono grandi amanti, ottengono il 72 per cento delle preferenze.
E che dire della carriera? Difficile da credere, ma in una realtà in cui gli affari crescono potenzialmente a ritmi ben più incalzanti rispetto a un'Europa ingessata dalla crisi, i russi, a questo, sembrano dare poco peso: "solamente" il 42 per cento dei voti sono stati indirizzati all'importanza di avere fiuto per gli affari, un risultato tutto sommato in linea con il limitato interesse verso le aspirazione a fare carriera (54 per cento). Relativamente più irrilevante il sogno di diventare ricchi, che in questo calderone di numeri ottiene il 52 per cento dei voti.
Fra gli intervistati, chi dimostra uno spirito più imprenditoriale e propenso a coltivare la carriera lavorativa è la fascia maschile, anche se, a dirla tutta, la differenza con la controparte in rosa non è molto sostanziale (88 per cento a fronte dell'84 per cento). E sono sempre gli uomini a sognare di diventare i nuovi Paperoni russi, con il 58 per cento dei voti, a fronte del 48 per cento di quelli delle donne.
Il dato forse più interessante del sondaggio dimostra che la differenza di valori non trova quasi alcuna differenza con le nuove generazioni: cambiano i tempi, la realtà si evolve, ma anche i nuovi russi, quelli nati sulle ceneri dell'impero comunista, mettono al primo posto famiglia, amici e il mantenimento di una vita onesta.
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