Foto: RealMadrid.com
"Addio Champions". Dopo lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti anche il Cska Mosca saluta il massimo torneo europeo, con una bruciante sconfitta per 4-1 nella tana del Real Madrid in Spagna, al Bernabeu. Le russe, dunque, non riescono a raggiungere i quarti di finale di Champions League, ma non possono recriminarsi nulla, o quasi.
Le battute iniziali di Doumbia, mentre gli uomini di Mourinho sembrano sonnecchiare, non bastano. Il Cska soccombe sotto i colpi delle merengues che decidono di entrare in gara e mettono in mostra tutta la loro superiorità: due gol di Cristiano Ronaldo, uno di Higuain e uno di Benzema. Per i 2.000 ospiti arrivati dalla Federazione a Madrid, almeno la consolazione di un capolavoro del serbo Zoran Tosic e un po' di brividi nel finale di partita.
I tifosi russi, e non solo, comprensibilmente delusi dai risultati nel Vecchio Continente, puntano il dito contro la pausa invernale del campionato nazionale, mentre il resto d'Europa non si ferma e continua a giocare. D'altronde proprio i risultati conseguiti nei tornei continentali non possono dar loro tutti i torti: i quattro rappresentanti del calcio russo hanno subito la stessa sorte con Zenit San Pietroburgo, Cska Mosca, Rubin Kazan e Lokomotiv Mosca, tutti eliminati, i primi due in Champions, i secondi in Europa League.
Ma in attesa della riforma del campionato russo, voluto da Sergey Fursenko, presidente della federazione, negli stadi della Federazione si ricomincia a palpitare per la ripresa del torneo nazionale.
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