Il domani di Prokhorov

Vignette: Niyaz Karim

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Al voto del 4 marzo 2012 il magnate russo dei metalli ha stupito per il consenso elettorale raccolto. Ma ora, cosa lo aspetta? La risposta di tre politologi russi

Mikhail Prokhorov, per la prima volta in lizza per la carica di Presidente della Russia, ha riscosso, nelle elezioni del 4 marzo 2012, percentuali di voto piuttosto elevate, se confrontate con quelle degli altri candidati. Le ragioni di tale sostegno da parte dell’opinione pubblica e la carriera politica del magnate russo sono diventate oggetto di dibattito tra gli esperti. Russia Oggi ha raccolto le opinioni di alcuni di essi.

Evgeny Minchenko, direttore dell’Istituto internazionale di studi politici

“Prokhorov non è ancora un politico a tutti gli effetti, è un semilavorato. Non è ancora molto popolare. In generale, penso che il potere l’abbia letteralmente trascinato per le orecchie e l’abbia portato a ottenere questo risultato. Le percentuali di voto sono attribuibili, da un lato, al suo orientamento di destra liberale, e, dall’altro, al fatto che era l’unico vero candidato nuovo delle elezioni. Il futuro politico di Prokhorov dipende dalla sua strategia, con la quale dimostra ancora di avere grossi problemi. Non avrà più i privilegi che ha avuto nel corso delle presidenziali. La sua campagna è stata virtuale e mediatica. In futuro, dovrà escogitare qualcosa di più efficace ”.

Gleb Pavlovskij, politologo

“Prokhorov ha lanciato un segnale all’elettorato russo e il suo messaggio ha portato con sé un ingente programma liberale . È stato aiutato anche molto dall’agitazione pubblica e dalle proteste. Gli elettori indecisi, che sono scesi in piazza, hanno votato, di norma, proprio per lui. Prokhorov rappresenta un volto nuovo sulla scena politica del nostro Paese. Ha già annunciato di voler fondare un partito, dopo le elezioni. Questa non è la prima volta che un dilettante si lancia in politica. Lo stesso Putin nel 1999 aveva iniziato come dilettante. Ora Prokhorov sta passando attraverso un processo di formazione politica. Impara in fretta e questo è un punto che gioca a suo favore ”.

Mikhail Vinogradov, politologo epresidente del Fondo Peterburgskaja Politika

“Non abbiamo ancora capito quale sia di preciso il programma di Prokhorov, pertanto è difficile valutare l’atteggiamento della società nei suoi confronti. Credo che il fattore novità e l’età relativamente giovane di Prokhorov rispetto agli altri candidati siano stati determinanti. Per quanto riguarda il proseguimento della sua carriera politica, penso che egli stesso non abbia ancora capito a fondo come sfruttare i risultati elettorali. La prima possibilità sarebbe prendersi un posto al governo, anche se un semplice incarico di ministro ordinario costituirebbe un declassamento del suo status, nonché influirebbe sulla sua carriera a livello di reputazione. La seconda possibilità, solo nel caso di elezioni parlamentari anticipate, sarebbe la creazione di un partito politico con delle idee precise in grado di suscitare grande interesse”.

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