Foto: PhotoXpress
In Italia sempre più persone decidono di curarsi i denti all’estero: è il fenomeno del cosiddetto “turismo dentale”, ovvero coniugare le cure stomatologiche e odontoiatriche alla visita di un Paese straniero; e se una volta le mete preferite degli italiani per curarsi i denti erano le vicine Croazia e Albania, adesso i Paesi scelti sono quelli dell’ex Unione Sovietica, in particolare Moldavia e Ucraina.
Ma perché sempre più italiani decidono di andare all’estero per curarsi i denti? Il motivo principale è di natura economica: nei Paesi dell’Est e in quelli dell’ex Urss le cure dentali costano molto di meno rispetto all’Italia.
La Repubblica Moldova è il Paese dell’ex Unione Sovietica più all’avanguardia in fatto di cure dentali e di implantologia, oltre ad essere piuttosto conveniente per quanto riguarda il soggiorno: i prezzi del cibo, dell’alloggio e dei trasporti sono più bassi rispetto agli altri Paesi del blocco sovietico; la capitale Chişinau è una città di stampo occidentale e, fatto da non trascurare, per i cittadini italiani non c’è bisogno del visto d’ingresso.
Turismo vero e proprio a parte, il risparmio per le operazioni odontoiatriche è a due zeri: ad esempio, curarsi i denti in Moldavia equivale a risparmiare fino al 70 per cento rispetto ad analoghi trattamenti in Italia.
Facciamo degli esempi concreti: se per un impianto in Italia si arriva a pagare anche 2.500 euro, in Moldavia i prezzi si aggirano intorno ai 400 euro; una capsula in metallo ceramica, che nel Bel Paese può arrivare a 500 euro, in Moldavia si assesta sui 100 euro; senza parlare delle protesi, per le quali il risparmio è ancora maggiore, come del resto per le estrazioni e per la pulizia dentale.
Tutte cure che, oltre ad essere economiche, vengono effettuate con materiali di prima scelta e con apparecchiature all’avanguardia provenienti dalla Germania o dal Giappone, esattamente come quelle che usano i dentisti in Italia.
Niente da dire neanche sulla qualità del servizio: i dentisti sono gentili e professionali e svolgono un lavoro veloce e accurato, come racconta Silvia, una ragazza italiana di 32 anni che ha deciso di curarsi i denti proprio a Chisinau: “Dovevo fare un impianto: a Roma mi avevano chiesto oltre duemila euro, qui invece hanno fatto tutto con 400 euro e in modo perfetto, con cura e seguendo scrupolose misure di igiene”.
Le fa eco Giuseppe, 42 anni di Pisa: “Grazie ad alcuni amici moldavi ho saputo della possibilità di curarmi i denti a un prezzo decisamente più basso rispetto all’Italia; dovevo fare un ponte e a Pisa mi avevano chiesto una cifra esagerata; a Chisinau ho risparmiato oltre il 60 per cento, considerando anche le spese di viaggio e di alloggio”.
Il risparmio, dunque, è alla base della scelta di curarsi i denti all’estero, come ci spiega la signora Maria, romana di 64 anni, che, insieme alla figlia, ha deciso di arrivare fino a Chisinau per sistemare le protesi dentali: “A Roma i tecnici e i dentisti sono molto cari; avere una bocca curata sembra un lusso e non un’esigenza primaria, per questo ho deciso di venire qui e devo dire che sono molto contenta del trattamento: sono veloci e fanno bene il lavoro, chiedendo un compenso giusto. Mi chiedo perché in Italia non prendano esempio”.
E se ci può essere timore sulla qualità dei materiali e sulle norme igieniche, coloro che hanno già fatto questa esperienza si dichiarano soddisfatti, come spiega il signor Franco, 55 anni, che è a Chisinau da Bologna: “Quando sono arrivato avevo alcune perplessità su come potessero essere le cliniche dentali in Moldavia, ma mi sono subito tranquillizzato: basti pensare che solo per entrare c’è l’obbligo di indossare delle speciali sovrascarpe, pratica che in Italia non si usa di frequente; inoltre la mia dentista ha sempre usato guanti, mascherine e strumenti chiusi e sterili, e gli ambienti erano pulitissimi”.
Tempi duri, quindi, per i dentisti italiani, che a fronte della soddisfazione di tante persone per le cure ricevute all’estero, rischiano di perdere tanti pazienti, soprattutto per via del passaparola; proprio Silvia ci tiene a sottolineare: “Vista la mia esperienza positiva, fra qualche mese accompagnerò a Chisinau anche mia madre e mio padre che devono fare delle cure, e non mancherò di consigliare questa soluzione ad amici e conoscenti”.
Ma cosa pensano del turismo dentale dall’Italia, i professionisti del settore? “Le bocche degli italiani non sono messe male - ci spiega un implantologo di Chisinau, Vitalij, 37 anni -. In Italia ci sono degli ottimi professionisti e vengono usati materiali di alta qualità, infatti la maggior parte dei pazienti stranieri che vengono nel mio studio lo fanno per risparmiare e non perché sono insoddisfatti del servizio dei colleghi italiani; del resto, lo so bene: ho partecipato a diversi convegni in Europa e so che il divario di prezzo è notevole”.
Se a preoccuparvi è la lingua, niente paura. Proprio per rispondere a questo fenomeno di massa sono nate agenzie che si occupano di organizzare soggiorni di turismo dentale, che comprendono viaggio, alloggio e assistenza in loco, naturalmente in lingua italiana.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email