Un Focus Russia dall'Ispi

L'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano dedica per la prima volta una pubblicazione regolare ad un unico Paese e la scelta è caduta sulla Federazione. Le motivazioni

A cinque anni dalla nascita dell'Osservatorio Russia, l'Ispi di Milano, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, annuncia la nascita della newsletter semestrale "Focus Russia", che si affiancherà alle altre pubblicazioni dell'ente, proponendo un taglio agevole, ma in un’ottica di approfondimento delle questioni salienti del Paese, analizzate tenendo in considerazione anche il punto di vista russo e offrendo ai lettori un confronto con la prospettiva degli analisti occidentali.

"Abbiamo scelto di avviare la newsletter nel 2012 - annuncia Paolo Magri, vice presidente esecutivo e direttore Ispi -, perché questo rappresenta un anno cruciale per la Russia, non solo per le elezioni presidenziali che definiranno l’assetto di potere nel Paese per i prossimi sei anni, ma anche per il risveglio inatteso della sopita società civile. Si tratta di un dissenso ancora non canalizzato in un progetto politico alternativo rispetto alla leadership attuale, anche perché il movimento che lo incarna è molto eterogeneo e portatore di visioni a volte antitetiche".

È la prima volta - si legge in una nota - che l'Ispi copre un unico Paese con una pubblicazione regolare, a conferma del rafforzamento del network dell'ente con diversi istituti russi di politica estera.

"La Russia - conclude Magri - è sempre più un attore fondamentale negli scenari di crisi e le sue traiettorie di politica estera influenzano gli equilibri regionali e internazionali, sia quando agisce individualmente che in gruppo, come quello dei Brics. Nonostante l’economia stenti a diversificarsi e i progressi nella modernizzazione siano limitati, la crescita dopo la crisi del 2008 è ripresa più celermente che altrove. Il futuro ruolo della Russia dipenderà dalla sua capacità di cambiamento sia rispetto alle richieste interne che alle circostanze e regole esterne ed è su quel cambiamento che Focus Russia porrà l’attenzione". 

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