Com'è cambiata la Russia

Foto: PhotoXpress

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Potere e società, ecco in che modo dal 1991 al 2010 il Paese ha subito profonde trasformazioni, tra rincorsa al progresso e un pizzico di nostalgia del passato

Il capitalismo e la democrazia in Russia hanno già più di vent’anni; o, per meglio dire, più di due decenni fa il Paese ha rifiutato l’ordinamento socio-politico sovietico e ha intrapreso un processo di trasformazione caratterizzato da un cocktail esplosivo di misure di mercato radicali, socialismo e governo del Paese in modalità “manuale”. È giunto il momento di tirare le somme, tanto più che a febbraio 2012 il Rosstat, l’Istituto statale russo di Statistica, ha pubblicato gli “Indicatori socio-economici della Federazione Russa riferiti agli anni 1991 – 2010”.


Per semplicità abbiamo tralasciato tutti gli indicatori indiretti o di difficile interpretazione, come il Pil o l’inflazione. I sedici grafici che abbiamo selezionato illustrano come sono cambiati il potere, la gente e la società nella nuova Russia.

 

Numero di funzionari statali, in migliaia di unità

1004.4  (1994)

1648.4 (2010)

Il numero di impiegati della pubblica amministrazione e degli organi di autogoverno locale è aumentato. Molti lo considerano il risultato di un’eccessiva burocratizzazione. In realtà, la percentuale di funzionari è poco più dell’1 per cento, molto bassa rispetto alla media dei Paesi sviluppati. Da noi, inoltre, i burocrati di alto livello sono in sovrannumero, mentre scarseggiano quelli di basso livello, come chiunque può constatare facendo la coda agli sportelli del Servizio Federale di Immigrazione o dell’Agenzia delle Entrate.   

Persone che lavorano in condizioni disagiate, percentuale 

17.5%  (1993)

20% (2010)

La percentuale di lavoratori impiegati in condizioni che non rispettano le normative igienico-sanitarie per i luoghi di lavoro (in percentuale sul numero totale degli occupati) è aumentata di 1,66 volte. 

In altre parole, quasi 1/3 dei lavoratori nel Paese lavora in luoghi eccessivamente rumorosi, angusti, freddi, scarsamente illuminati o in presenza di gas inquinanti. 

Pensioni, kg di carne bovina

20.9 (1991)

33.5 (2010)

Il potere di acquisto di una pensione mensile di anzianità media, misurato in chili di carne bovina, è aumentato di 1,6 volte. Oggi un pensionato, con la somma che percepisce dal Fondo pensionistico, può acquistare 33,5 chilogrammi di carne al mese.  

Numero di aborti, in migliaia 

3436.7  (1992)

1186.1 (2010)

Il numero totale degli aborti, inclusi i mini-aborti, si è ridotto di quasi 3 volte. Eppure in Russia vengono ancora effettuati 1,186 milioni di aborti l’anno: è come se scomparisse una grande città delle dimensioni di Samara, Omsk o Cheljabinsk.

Numero di detenuti, in migliaia 

721.7  (1991)

819.3 (2010)

Anche il numero delle condanne e quello dei reati accertati sono indicatori importanti, ma il numero delle persone private della libertà rivela quanti siano effettivamente gli individui che la società considera criminali. 

Deterioramento degli impianti industriali 

35.4%  (1991)

47.1% (2010)

Sarebbe bello se una mano invisibile rinnovasse i macchinari delle fabbriche in caso di necessità, ma purtroppo le statistiche dimostrano che il livello di usura del parco macchinari (in percentuale ogni fine anno) è aumentato nel periodo del mercato libero. 

Vendita di sigarette, in miliardi di pezzi

237  (1991)

370.6 (2010)

I russi hanno cominciato non solo a fumare di più, ma anche a bere di più. Ma se mostrassimo in un grafico che i litri di alcool venduti sono aumentati, i lobbisti subito insorgerebbero dicendo che la gente beve sì più alcolici, ma preferisce la birra o il vino di qualità, che sono meno dannosi della vodka. In compenso le vendite di sigarette con e senza filtro dimostrano in maniera inequivocabile che i russi conducono una vita molto poco sana.

Inquinamento provocato dalle automobili, in milioni di tonnellate   

17.3  (1993)

13.2 (2010)

Le emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera causate dalle automobili sono diminuite, nonostante sia aumentato il numero delle auto private.

Il motivo non è solo che le automobili sono diventate più ecologiche, ma anche che i trasporti merci su gomma negli anni ’90 si sono drasticamente ridotti a causa del crollo dell’economia. 

Numero di scienziati

1 677 784 (1991)

736 540 (2010)

Il numero di persone impegnate nella ricerca scientifica e nello sviluppo scientifico è fortemente diminuito. Non sarà facile costruire un’economia orientata all’innovazione. Eppure, il grafico successivo è molto sorprendente…

Numero di dottori di ricerca

3 105  (1993)

9 611 (2010)

Il numero di dottorandi che arrivano alla discussione della tesi e concludono il dottorato di ricerca è notevolmente aumentato. A cosa servono tutti questi nuovi scienziati nel nostro Paese, se non vi è richiesta? Gli iscritti a un dottorato di ricerca possono ottenere per legge il rinvio del servizio militare fino all’età di 27 anni.

Numero di automobili private, migliaia di unità 

9 417.3  (1991)

32 629.1 (2010)

Il numero di automobili private possedute dai cittadini russi è aumentato di 3,5 volte. I pedoni oggi dicono che per via del traffico sta peggiorando la qualità dell’aria e che i cortili delle case sono invasi dalle auto parcheggiate. Prima di lamentarvi, però, guardate il grafico successivo!

Trasporto passeggeri, unità  

 49 532.5 (1991)

22 043.8 (2010)

I numeri del trasporto passeggeri effettuato con tutti i tipi di mezzi pubblici (in milioni di persone) sono crollati. La diminuzione più netta si è avuta nel periodo del rapido incremento delle automobili private. Sui treni locali e sui mini-pullmini pubblici negli ultimi anni è diventato più facile trovare posto. Ci avevate fatto caso? 

Numero di teatri 

393  (1991)

604 (2010)

Il numero dei teatri è aumentato di una volta e mezzo.

Gli artisti, ottenuta la libertà di espressione, hanno dato al pubblico più libertà di scelta. 

Spettatori nei teatri, in milioni

50.5  (1991)

31 (2010)

Eppure, il numero di spettatori nei teatri è diminuito di 1,6 volte. Forse le scuole hanno smesso di portare tutte le classi a teatro?

I biglietti sono rincarati? Sono arrivati nuovi divertimenti, dalle sale giochi ai reality show? 

Popolazione rurale, in migliaia

39 157  (1991)

37 488.9 (2010)

Le campagne russe si stanno spopolando, nessuno lo mette in dubbio. Grazie a questo slogan il Partito Agrario Russo ha ottenuto diversi sussidi per la propria attività. 

E come dubitarne, visto che la popolazione delle campagne negli anni delle riforme è diminuita di oltre un milione e mezzo di persone (più degli abitanti di Novosibirsk)?

Percentuale della popolazione rurale 

26.37%  (1991)

26.23% (2010)

Non dimentichiamo che in Russia, più in generale, la popolazione sta diminuendo e che molte città (centri militari o città del Nord) sono ormai deserte. La percentuale della popolazione rurale del Paese in 19 anni è scesa solo dello 0,14 per cento, è rimasta cioè quasi invariata. Se la campagna si spopola, è solo insieme al resto del Paese.

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