Russia, il Paese dei bambini

Foto: Sergey Savastjanov/RIA Novosti

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Nella Federazione c'è il più grande mercato in Europa di vestiti e balocchi per i più piccoli. Proprio i giocattoli sono in rapida crescita fra tutti i gruppi di prodotti non alimentari: +76 per cento negli ultimi cinque anni

Ci sono state tante esagerazioni sul calo della popolazione russa, ma a partire dalla metà del 2009 il tasso di natalità ha ripreso a crescere e le grandi città si sono riempite di bambini. Nel 2011 la Russia è diventata il più grande mercato in Europa negli articoli per i bambini perché i genitori fanno spese folli per comprare quei vestiti carini che loro non hanno mai avuto quando erano piccoli ai tempi dell'Unione Sovietica.

Il mercato dei consumatori in Russia si sta sviluppando rapidamente. È già diventato il più grande per quanto riguarda i servizi di telefonia mobile nel 2004, nonché il più grande mercato europeo del latte nel 2011. Da questo punto di vista un altro primato per il mercato più grande è destinato a crescere ogni anno fino al 2018 quando la Russia sarà semplicemente il più grande mercato di consumo in Europa in tutto.

Con una popolazione di circa 15 milioni di abitanti, la maggior parte della crescita dei consumi è concentrata a Mosca, la più grande città d'Europa e da sola più popolosa della maggior parte dei Paesi dell'Europa centrale.


Tuttavia, di pari passo con l'uscita dalla crisi, la fiorente prosperità economica della Russia si sta diffondendo gradualmente nelle 11 città a giurisdizione regionale che contano più di un milione di abitanti - conosciute come millionki - trasformando la Russia nel paradiso dei rivenditori. Il reddito pro capite della Federazione è forse la metà di quello europeo, ma i russi affermano di avere lo stesso potere d'acquisto degli europei e di amare lo shopping.

Secondo la società di ricerche di mercato Euromonitor, la Russia è già diventata l'undicesimo mercato di consumo più grande al mondo e il secondo o il terzo più grande in Europa in numerose categorie di prodotti.

"La Russia è diventata un Paese middle class", afferma con fiducia Kingsmill Bond, chief strategist per la Federazione di Citi. "L'aumento dei livelli di benessere nel corso dell'ultimo decennio ha trasformato la Russia in un Paese composto prevalentemente dalla classe media, probabilmente per la prima volta nella sua storia".

La Federazione sta rapidamente colmando il divario con la Germania, attualmente il più grande mercato retail in Europa. Il fatturato mensile in questo ambito è di circa 50 miliardi di dollari e, secondo le statistiche dell'agenzia federale Rosstat, il fatturato totale nel 2009 è stato di 470,3 miliardi di dollari, arrivando a 543,5 miliardi di dollari nel 2010 per poi crescere di un ulteriore 5,4 per cento nel primo semestre del 2011. Al contrario, il totale delle vendite al dettaglio in Germania è ancora superiore rispetto a quello russo, ma, in base ai dati provvisori dell'Ufficio federale di statistica, è cresciuto in termini reali rispettivamente dell'1,1 per cento e dell'1,3 per cento nel 2010 e nel 2011.

I russi stanno aumentando il consumo dei prodotti alimentari di pari passo con la crescita dei loro redditi. Di conseguenza, il cibo migliore è in cima alla loro lista della spesa e i consumatori sono attirati dai prodotti più sofisticati.

"Il mercato retail degli alimentari rappresenta il segmento più grande e in più rapida crescita nel mercato russo delle vendite al dettaglio", afferma Katarzyna Twardzik, retail analyst della società di ricerche di mercato Pmr. "E da questo punto di vista la Russia è in grado già di competere con i principali Paesi dell'Europa occidentale".

La stabilità politica degli ultimi dieci anni ha dato un futuro ai russi e le coppie hanno iniziato a metter su famiglia. Una marea di bambini nell'era post-sovietica è cresciuta con gli articoli per bambini e le vendite di abbigliamento, alimentari, giocattoli e accessori per i più piccoli sono esplose nel momento in cui catene come Detski Mir (Il mondo dei bambini, negozi di giocattoli, cancelleria e abbigliamento infantile, ndt), sono entrate nel mercato di nicchia.

Il sottosettore dei giocattoli è uno dei più in rapida crescita fra tutti i gruppi di prodotti non alimentari, con un mercato in espansione del 76 per cento negli ultimi cinque anni, afferma Pmr.

Il sogno di ogni bambino sovietico era una gita al negozio di giocattoli Detsky Mir (Il mondo dei bambini), che è stato fondato nel 1953 e davanti al quale si formavano delle code talmente lunghe da poter fare il giro dell'enorme edificio per otto volte prima della caduta dell'Unione Sovietica.

Oggi l'azienda si è trasformata in un rivenditore moderno e in rapida espansione. Vladimir Yevtushenkov, proprietario del gruppo Sistema che controlla Detsky Mir, ha dichiarato a dicembre nel corso di un forum in Russia: "Credo che il fatturato ammonterà a quasi un miliardo di dollari", comunicando che è in programma di aggiungere altri 25 negozi agli attuali 146 punti vendita già operanti in 73 città in tutto il Paese.

“C'erano 22 milioni di bambini sotto i 14 anni in Russia nel 2011, con Mosca che da sola soddisfa un quarto della domanda totale di giocattoli, - afferma Twardzik di Pmr -, all'interno di un mercato che vale 11,3 miliardi di dollari, quasi il doppio, secondo la società di ricerche di mercato Rbc, rispetto ai 5,34 miliardi ottenuti con le vendite di giocattoli nel 2006, facendo della Russia il più grande mercato del giocattolo in Europa”.

Al contrario, la Germania ha guadagnato 10,5 miliardi dollari dalle vendite nel 2009, ma sta conoscendo un tasso di crescita annuale composto (Cagr) solo dell'1,5 per cento, mentre la maggior parte degli altri principali mercati europei è attualmente in calo.

Il mercato russo degli accessori e delle calzature (Cfa) è anche quello a più rapida crescita in Europa e nel 2010 valeva già 56,8 miliardi di dollari. Se il settore manterrà l'attuale ritmo di crescita del 10 per cento all'anno, allora supererà la Germania diventando nei prossimi due anni il più grande mercato in questo segmento, sostiene Twardzik di Pmr.

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