Foto: Afp
“Chi si trova nella mia posizione deve convivere con queste cose. Ma simili fatti non devono avere riflessi sul lavoro quotidiano. Non hanno mai interferito con i miei impegni e non lo faranno”.
Il primo ministro Vladimir Putin, candidato di Russia Unita alle presidenziali del 4 marzo 2012, ad Astrakhan ha commentato così l’attentato sventato, che ha portato all’arresto di due persone che pianificavano l’uccisione del premier all’indomani delle votazioni.
E ai giornalisti che gli hanno chiesto se fosse intenzionato ad aumentare il servizio di scorta, Putin ha risposto: “E per quale motivo?”, contestando poi l’ipotesi di un piano architettato ad hoc per aumentare i consensi in previsione del voto.
“Non è la prima volta che la mia vita si trova in pericolo”, ha concluso, facendo riferimento ai precedenti tentativi di colpirlo.
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