Foto: Kommersant
Long Drink, Smash Passion, Bloody Mary. Sea Breeze, Black e White Russian. Nelle case e nei locali ucraini vanno di moda solo cocktail a base di vodka russa. Secondo le statistiche del Servizio federale delle dogane, l’Ucraina è il maggior importatore nel 2011 - circa il 27 per cento, 1,4 milioni di decilitri - della bevanda alcolica prodotta nella Federazione.
Un settore, l’export di vodka russa, che cresce a dismisura (più 17 per cento rispetto al 2010) e che ha portato a spasso nel mondo oltre 5,14 milioni di decilitri. Il quattro per cento del mercato mondiale. Una fetta corposa. Che delinea un trend inverso rispetto al gusto dei russi, che apprezzano sempre più il vino, soprattutto di produzione italiana. E che non risente del rallentamento delle vendite in alcuni Paesi, dovuta all’incapacità dei produttori ad ampliare la propria attività all’estero. Soprattutto negli Stati Uniti. Dove, secondo il capo del Sinergy Board Alexander Mechetin, gli investimenti minimi da stanziare per promuovere al meglio il brand “vodka” si aggirano tra i cinque e i dieci milioni di dollari annui.
Al momento il marchio del superalcolico più venduto al mondo è Smirnoff, prodotto dalla Diageo in Gran Bretagna, con 21,9 milioni di decilitri nel 2010. Oltre il 90% della vodka russa esportata in Ucraina è stata prodotta negli impianti nazionali della multinazionale polacca Central European Distribution Corp (Cedc), che ha in mano il 5,5 per cento del mercato ucraino – con un volume totale delle esportazioni da 1,86 milioni di decilitri – e controlla i marchi Parliament, Zelyonaya Marka e Zhuravli.
Il secondo produttore russo è la Standard, azienda da 1,41 milioni di decilitri annui, che spedisce il 30 per cento dell’intera produzione in Gran Bretagna, maggior cliente straniero. Da qualche tempo a Mosca è nato un nuovo marchio di vodka: “Award Kremlin”, già servita in occasione di eventi ufficiali che coinvolgono le autorità russe, presentata alla Fiera Prodexpo 2012. Un sorso “istituzionale”, che si gusta negli happening al Cremlino, nonostante il Presidente Medvedev non sia un devoto della bevanda, mentre Vladimir Putin preferisce lo champagne, senza disdegnare una birra nelle riunioni pubbliche informali. Quattro aziende sono coinvolte nella produzione. Non c’è certezza che Award Kremlin sia piazzata sul mercato, uno store on line l’ha messa in vendita (bottiglia da mezzo litro) per 792 rubli (poco meno di 20 euro).
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