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Villa Tritone a Sorrento (Foto: The Consortium) |
Si chiama Kamilla Dzhanashiyala. Ha 22 anni, è russa e avrebbe a disposizione 35 milioni di euro per acquistare villa Tritone, uno dei palazzi simbolo di Sorrento.
La notizia, che da qualche settimana sta scuotendo l’orgoglio napoletano, sta facendo il giro del mondo, portando alla ribalta l’imminente acquisto milionario sul quale si stanno pronunciando politici, critici d’arte e semplici cittadini, divisi fra favorevoli e contrari alla cessione della storica villa.
Il palazzo, affacciato a picco sul Golfo di Napoli, di proprietà dell’armatore Mariano Pane, starebbe quindi passando nelle mani dei russi, o meglio, di una giovane ereditiera russa, che starebbe portando a termine l’acquisto di questi 12mila metri quadrati dove, secondo la leggenda, avrebbe posato il piede Ovidio e vi avrebbe soggiornato Torquato Tasso.
Insieme al magnifico palazzo la giovane ereditiera, assistita da un avvocato di Firenze, starebbe acquistando anche il giardino con le sue vasche ornamentali, i resti della villa romana, le due discese private verso il mare e la collezione di reperti archeologici definita “di interesse storico”. Difficilmente verrà esercitato il diritto di prelazione, nonostante il bene sia vincolato dalla Soprintendenza.
Nel frattempo il Comune di Sorrento si è schierato contro la vendita del palazzo ai russi, contrapponendosi alla frangia di favorevoli, come Vittorio Sgarbi, che ha invece dichiarato: “Dovremmo ringraziare la russa, ricordandole però che dovrà sottostare ad alcuni doveri, come l’apertura al pubblico del magnifico giardino”.
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