Foto: Itar-Tass
il sito Kommersant.ru ha annunciato, riportando le parole del vicesindaco di Mosca Aleksandr Gorbenko, che le manifestazioni pro Putin sono state autorizzate per 40mila persone e si svolgeranno il 23 febbraio 2012, alle 11.30, a Mosca, da Frunsenskaja Naberezhnaja 54 a Luzhniki
Alcune forze politiche e sociali russe stanno progettando azioni contemporanee di protesta nella seconda metà di febbraio 2012, preparandosi a radunare nel complesso più di 250.000 persone. Gli organizzatori delle manifestazioni "Per giuste elezioni" hanno in programma alcune iniziative sul Sadovoe kolco della capitale (la circonvallazione più interna di Mosca, ndr), tra le quali un rally e un "anello vivente"; i sostenitori di Putin e l’opposizione parlamentare hanno in programma comizi e sfilate sulla via Tverskaya, mentre il "terzo polo" anti-movimento arancione vuole portare avanti una protesta separata nella parte nord-orientale della capitale.
Il sindaco di Mosca non ha per ora approvato le richieste degli organizzatori delle iniziative, proponendo ad alcuni di ridurre il numero ipotizzato di partecipanti e di modificare i luoghi in cui si dovrebbero tenere le manifestazioni. Azioni di massa sono inoltre previste sempre a febbraio 2012 anche in molte regioni della Russia.
19 febbraio 2012. Un rally in giro per la Russia
Il comitato organizzativo delle proteste "Per giuste elezioni" (che ha realizzato con successo alcune manifestazioni a partire dal dicembre 2011) questa volta ha deciso di allontanarsi da forme di manifestazioni tradizionali come comizi e sfilate. Spinti dal successo del rally "Per giuste elezioni" nella capitale sul Sadovoe Kolco del 29 gennaio 2012, gli organizzatori hanno intenzione di estendere l'iniziativa all’intera nazione. Come la volta precedente il rally del 19 febbraio 2012 avrà luogo con il sostegno della "Lega degli elettori" e sarà pianificato attraverso i social network.
I promotori dell’evento invitano gli automobilisti a scegliere nella propria città un percorso circolare e scendere in strada con le automobili ornate di simboli bianchi.
Secondo gli organizzatori è difficile determinare l’esatto numero di città nelle quali avrà luogo tale iniziativa in quanto l’idea di realizzare un rally parte dal basso. Fin da ora volontari di più di venti città, tra cui San Pietroburgo, Omsk, Ekaterinburg, Togliatti, Barnaul, Nizhnij Novgorod, Samara, Volgograd e Kazan stanno creando dei gruppi su VKontakte e Facebook caldeggiando la partecipazione all’evento.
Secondo i dati degli organizzatori al rally moscovita del 29 gennaio 2012 hanno preso parte circa 3.000 automobili, mentre la polizia ne ha contate 300.
Le rivolte di Mosca riprese da un palloncino
23 febbraio 2012. Pro Putin
Il gruppo operativo di Putin alla vigilia delle elezioni e il Fronte Popolare russo stanno cercando di radunare 200.000 persone per una sfilata e un comizio nel centro di Mosca il 23 febbraio 2012. I sostenitori del premier vogliono realizzare una marcia lungo la via Tverskaya, dalla piazza Tverskaya Zastava fino alla piazza Manezhnaya dove dovrebbe tenersi un comizio di un'ora e mezzo.
La richiesta per autorizzare la manifestazione è già stata inoltrata al sindaco. Tuttavia al momento le autorità non hanno ancora approvato il percorso proposto e hanno chiesto di ridurre il numero di partecipanti a 100.000 persone e di organizzare il comizio non sulla piazza Manezhnaya, ma sulla collina Poklonnaya o nel complesso sportivo Luzhniki.
Lo stesso capo di Stato potrebbe intervenire al comizio. Il portavoce del premier Dmitri Peskov non lo ha escluso.
23 febbraio 2012. Tocca all'opposizione
Il 23 febbraio 2012 si appresentano a protestare anche tre partiti di opposizione – il Kprf (Partito Comunista della Federazione Russa), Ldpr (Partito liberal-democratico della Russia) e "Spravedlivaja Rossija" (Russia giusta). I comunisti hanno presentato la richiesta ufficiale per organizzare un comizio e una marcia dalla piazza Pushkinskaya lungo via Tverskaya fino ad Ochotnyj Rjad e alla piazza Teatralnaya dalle 13 alle 14.30 con la partecipazione di 5.000 persone. I funzionari moscoviti però sono disposti a dare l'autorizzazione per il comizio sulla piazza Manezhnaya. L'iniziativa del Kprf sarà dedicata al 94esimo anniversario dell'esercito sovietico e della flotta militare.
Russia giusta nella sua richiesta ufficiale chiede di approvare la sfilata del 23 febbraio 2012 dalla piazza Manezhžnaya fino alla piazza Pushkinskaya dalle 13 alle 15 con una partecipazione massima di 2.000 persone. Le autorità della capitale sono intenzionate a chiedere ai membri del partito di modificare il luogo prescelto.
I rappresentanti di Ldpr vogliono scendere nella piazza Pushkinskaya il 23 febbraio 2012. Il numero dichiarato di partecipanti alla protesta è di un massimo di 2.500 persone. La richiesta dei liberal-democratici non è stata per ora approvata dal sindaco. I funzionari di Mosca ritengono che occorra diminuire il numero dei manifestanti a 1.500 persone.
23 febbraio 2012. Il terzo polo
Una parte degli anti-arancioni ha dichiarato di non aver alcun desiderio di unirsi alle iniziative a favore di Putin e stanno preparando per il 23 febbraio 2012 un comizio separato. Il promotore della protesta anti-arancione è il movimento "Sut vremeni" ("L’essenza del tempo") e le organizzazioni a esso affiliate.
A detta di Sergej Kurginjan, leader di "Sut vremeni", il prossimo comizio è un’iniziativa del terzo polo in cui verranno espresse al governo richieste pressanti. Oltre a ciò coloro che interverranno all’assemblea si preparano a dire il loro "no alla peste arancione".
Gli organizzatori hanno dichiarato una presenza di 15.000 persone. Nella richiesta ufficiale sono stati indicati subito più luoghi in cui il comizio potrà avere luogo. Sarà tuttavia possibile dire con esattezza dove si terrà soltanto dopo che i funzionari della capitale avranno esaminato il documento. Kurginjan non ha escluso che si possa trattare del quartiere VdnCh..
Il precedente comizio anti-arancione si è tenuto il 4 febbraio 2012 sulla collina Poklonnaya; in quell’occasione i partecipanti hanno espresso con impegno il loro sostegno a Putin. Secondo i calcoli del Ministero degli Interni l’assemblea ha radunato 140.000 persone, benché nella richiesta ufficiale degli organizzatori ne figurassero 15.000. Per il numero elevato di manifestanti il tribunale ha obbligato l’organizzatrice Nadezhda Korneeva, vice-responsabile del partito "Patrioty Rossii" (I patriotti della Russia), a pagare una multa pari a mille rubli. Il denaro necessario è stato fornito dallo stesso capo del governo.
26 febbraio 2012. L’anello vivente e l’addio all’inverno politico
Un’altra iniziativa "Per giuste elezioni" in un format non tradizionale avrà luogo il 26 febbraio 2012. I rappresentanti dell’opposizione si ritroveranno alle 14 senza striscioni, discorsi o cartelli, sulla circonvallazione interna del Sadovoe Kolco e si prenderanno per mano. La manifestazione prenderà il nome di "Un grande cerchio bianco". Secondo i calcoli degli organizzatori per chiudere l’anello dovranno presentarsi sul Sadovoe Kolco 34.000 persone.
Come ha annunciato il Municipio di Mosca, se l’azione non sarà d’ostacolo per automobilisti e pedoni non necessiterà di alcuna approvazione.
Una volta che il centro della capitale sarà circondato dall’anello vivente i difensori delle giuste elezioni daranno il commiato a quest’"inverno politico". L’azione così denominata dovrebbe iniziare, nelle intenzioni degli organizzatori, alle 16 sulla piazza Revolucija. Gli organizzatori proporranno ai cittadini di fabbricare per conto proprio dei piccoli fantocci "dell’inverno politico putiniano" che saranno dati alle fiamme – secondo la tradizione della Maslenitsa (il Carnevale ortodosso), come ha comunicato Sergej Udalcov, uno dei membri del comitato organizzativo e coordinatore del "Levyj front" (Fronte di sinistra).
Durante la protesta sono previsti interventi da parte di leader politici e civili della campagna "Per giuste elezioni", oltre agli osservatori che presenzieranno nel corso delle imminenti elezioni. Al sindaco di Mosca è già stata avanzata la richiesta ufficiale per l’approvazione del comizio con una partecipazione dichiarata di mille persone.
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