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Credit: Niyaz Karim |
8 novembre 2011
La prima neve di Mosca sembra cadere come la farina che a cucchiaiate faccio scendere sul presepe. Sottile sottile, fitta fitta, bianca di una purezza impensabile, leggiadra, in fiocchi piccolissimi, appena percettibili a terra, a tal punto che sono indotta a pensare: non attaccherà mai.
E invece no. L’insistenza di quei piccoli grani fa sì che uno strato di glassa imbianchi velocemente strade e tetti nel giro di poche ore. Una patina sofficissima, incantevole lì per lì a vedersi, viene presto calpestata e si trasforma prima in poltiglia poi in pericolosissimo ghiaccio con l’arrivo della sera.
Ma lo spettacolo iniziale è meraviglioso. E la neve porta soprattutto gioia ai bambini. Tutti imbaccuccati nelle loro tutine da sci, i piccoli russi, abituati a giocare sulle altalene e sui cavallucci del giardino pubblico sotto casa fino a tardi, fanno festa a ogni angolo del quartiere.
Foto: Reuters / Vostock-Photo
Armati di palette e secchielli, come per una mattinata in spiaggia sotto il solleone, inziano a giocare con quel bianco candore. Presto i chioschi di giornali all'uscita del metrò esauriscono le scorte di colorate palette di plastica, che vedevo pendere da giorni senza capirne il significato. Senza parlare dei piattelli in plastica colorata da mettere sotto il sedere con i quali ci si lancia dagli scivoli atterrando poi sulla neve, a tutta velocità, guizzando via fino in fondo, finché il rudimentale slittino non esaurisce la sua corsa. Risultato? Lividi garantiti.
La prima neve, si sa, fa da spartiacque: dal limbo dell'attesa all'apertura della stagione sciistica, che così prende il via anche a Mosca. Dalle collinette di Krylatskoe, dove la neve non si scioglie subito al primo rialzo di temperatura, arrivano le grida dei bambini sugli slittini, mentre lungo le rive imbiancate della Moscova la domenica si fa sci di fondo.
E che dire poi di tutti i giovani che si spostano in metropolitana con lo snowboard sotto braccio? La festa della neve è già iniziata, durerà per parecchi mesi. Non serve lo skipass giornaliero, né l'impianto di risalita.
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