Foto: Itar-Tass
Due occhioni di cristallo fissano i visitatori imbacuccati e intirizziti dal freddo. Poco più in là da un brillantissimo castello gelato si ergono torri e pennacchi, mentre alcuni pupazzi di neve si lasciano accarezzare dai bambini divertiti.
È la città del ghiaccio, Moroz city, realizzata in soli cinque giorni da un gruppo di giovani scultori russi a Mosca, nel parco Sokolniki. Il paradiso gelato, aperto ai visitatori fino all’8 marzo 2012, si estende su una superficie di 2mila cinquecento metri quadri e ricalca in tutto e per tutto una vera e propria città. Al suo interno si possono infatti trovare bar, cinema, ponti, hotel, perfino una discoteca e una prigione.
Un vero fiore all’occhiello per l’antica tradizione dei festival invernali che da sempre riscalda il freddo inverno russo, realizzati in ogni parte del Paese in un periodo dell’anno in cui le temperature precipitano anche al di sotto dei venti gradi.
Moroz City, oltre alla passeggiata per le viuzze di questa città in miniatura, propone anche gare di pupazzi di neve e biathlon, la gara di sci che coniuga il fondo al tiro a segno con la carabina.
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