In Russia il talk show di Wikileaks

Foto: Reuters / Vostock Photo

Foto: Reuters / Vostock Photo

Julian Assange, fondatore del sito di pubblicazione massiva e analisi di documenti segreti, dai domiciliari, condurrà un programma tv in 10 puntate su Russia Today

L’attivista più famoso del Web, Julian Assange, sta per lanciare un proprio talk show che andrà in onda in esclusiva su Russia Today. Il programma, scritto e condotto dal fondatore del sito di denuncia Wikileaks, si concentrerà sul suo argomento preferito: la polemica.

Lo show, probabilmente il più atteso del 2012, ospiterà in una serie di dieci episodi “pensatori, visionari e importanti esponenti politici”, persone con cui Assange può identificarsi facilmente, essendo lui stesso una figura piuttosto controversa. L’imprenditore australiano, 40enne, attivo nel mondo dei media e di Internet discuterà  delle questioni di attualità con coloro che secondo lui forgeranno “il mondo di domani”.

Per usare le sue parole, il papà di Wikileaks è “il pioniere di un mondo più giusto e una vittima della repressione politica”, motivo per cui promette di offrire un nuovo tipo di televisione. In molti si stanno già chiedendo se sarà esplosivo come la più grande diffusione di massa di documenti riservati nella storia americana, orchestrata da Assange e dal suo team.

Lo show sarà registrato nel luogo in cui Assange si trova agli arresti domiciliari da un anno e mezzo, il primo episodio verrà girato solo una settimana prima dell’udienza di Assange presso la Corte Suprema nel Regno Unito. È in libertà vigilata da 414 giorni, senza alcuna accusa ufficialmente archiviata, mentre combatte contro l’estradizione in Svezia.

“Assange che registra una serie Tv per Russia Today, mentre si trova agli arresti domiciliari: sono sicura che sarà uno spettacolo incredibile!”, ha commentato su Twitter il caporedattore di Russia Today, Margarita Simonyan. “Non ho mai atteso uno show su Russia Today con una tale eccitazione”.

 

Pubblicato la prima volta su Russia Today

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie