Maria Sharapova sconsolata durante la cerimonia di premiazione (Foto: Australian Open.com)
La regina degli Australian Open è bielorussa. Con una superba prova (6-3; 6-0) la nuova numero uno mondiale Victoria (Vika) Azarenka travolge Maria Sharapova in finale a Melbourne vincendo il suo primo torneo del Grand Slam. Per la russa, nonostante la sconfitta, un ottimo torneo e una nuova vita tennistica tra le grandi del circuito. In attesa del lieto fine sul rettangolo di gioco, ecco le nozze. Il fidanzato, l’ex cestista Nba Vujacic, ha detto al canale Ria Novosti che la data sarà nota entro pochi giorni.
Un sogno svanito. Il primo torneo del Grand Slam, che manca dal 2008, la prima posizione mondiale. Maria Sharapova perde la finale degli Australian Open. Ha trionfato la voglia di emergere della sua avversaria, la bielorussa Victoria (Vika) Azarenka, che ha annullato il suo tennis aggiudicandosi la prima prova major in carriera (semifinale a Wimbledon 2011 miglior risultato sinora) e il primo posto nella classifica Wta.
Una gara a senso unico. Siberiana superata in potenza e ritmo da fondocampo, le sue armi principali, dopo essersi portata sul 2-0 nel primo set. Per poi perdere ripetutamente il servizio. Senza storia anche la seconda frazione. Azarenka guadagna campo, costringe l’avversaria a difendersi a ridosso dei raccattapalle, senza concederle neppure un game.
Dunque, da Melbourne arrivano verdetti certi. La bielorussa diventa la prima giocatrice mondiale. E la Sharapova certifica il suo ritorno ad altissimi livelli, da confermare con un nuovo successo in una prova del Grand Slam (ultimo trionfo proprio a Melbourne quattro anni fa).
L’Open australiano è anche il primo indizio di una prova. L’asse vincente del tennis femminile - Azarenka, Sharapova e la ceca Kvitova, numero due al mondo - si è spostato a Est. Approfittando della fase discendente delle sorelle Williams e dell’incapacità dell’ex numero uno Caroline Wozniacki di confermarsi nei tornei principali, mentre Kim Clijsters annunciava di essere al suo ultimo anno di carriera nel circuito, dopo essere rientrata nel 2009.
Anche perché la rivalità tra Azarenka e Sharapova pare segnata dal destino. Due anni di differenza, medesima provenienza (ex Unione Sovietica), stessa scelta di vita con fuga da bambine negli Stati Uniti per dedicarsi a tempo pieno a palline e racchette. Per ora la Sharapova resta inarrivabile nel glamour. La consolazione per la dura sconfitta subita in finale arriva dal fidanzato, l’ex cestista dei Los Angeles Lakers Sasha Vujacic che ha confermato al canale russo Ria Novosti il loro imminente matrimonio.
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