Phobos Grunt, frammenti nel Pacifico

Foto: Itar-Tass

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I pezzi della sonda russa sono caduti a poco più di mille chilometi dall’isola di Wellington, in Cile, intorno alle 18.45 ora italiana del 15 gennaio 2012

Sono precipitati nelle acque dell’Oceano Pacifico i primi frammenti della sonda russa Phobos Grunt, lanciata alla volta di Marte dal cosmodromo in Kazakhstan l’8 novembre 2011 e rientrata nell’atmosfera dopo un guasto che non ha permesso alla navicella di portare a termine la missione.

I frammenti, secondo le parole del portavoce del Ministero della Difesa russo riportate dall’agenzia Interfax, sarebbero caduti intorno alle 18.45 ora italiana del 15 gennaio 2012, a oltre mille chilometri a Ovest dell’isola di Wellington in Cile, smentendo così l’ipotesi della loro caduta nell’Oceano Indiano.

Non è ancora certo se per il momento siano precipitati tutti i frammenti, del peso di circa duecento chili, progettati per resistere ad altissime temperature, o se parte di essi debba ancora cadere nelle acque dell’Oceano.

Phobos Grunt fa parte di un progetto costato alla Russia 165 milioni di dollari.

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