La sfida di Putin parte da Internet

Foto: Ria Novosti

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Cavalcando i dati che attestano la crescita del Pil della Russia al 4,2%, il primo ministro apre le danze per la corsa al Cremlino lanciando una nuova pagina Web

Sarà una campagna elettorale tutt’altro che in discesa quella che attende i candidati alle elezioni presidenziali del 4 marzo 2012. Gli sfidanti affilano le armi, e si preparano a una battaglia senza esclusione di colpi.

Sfidando il clima burrascoso degli ultimi mesi, quando le proteste di piazza hanno scosso l’intera Federazione, Vladimir Putin parte al contrattacco, inaugurando su Internet il sito www.putin2012.ru, costato 35mila dollari. Una pagina che raccoglie alcune idee del suo programma, seguito da scorci di vita quotidiana, dagli hobby ai suoi prossimi appuntamenti.

Un’idea rivelatasi però un’arma a doppio taglio: a poche ore dall’inaugurazione della pagina Web sarebbero arrivate da parte dei lettori moltissime critiche, seguite da alcune richieste di dimissioni.

Ma lui non abbassa la testa e, dopo aver annunciato che non parteciperà ai dibattiti elettorali poiché gli “impedirebbero di svolgere al meglio il suo ruolo di capo del Governo”, così come ha riportato il portavoce Dmitri Peskov, Putin gioca la carta della crescita: secondo i dati resi noti dal primo ministro, la crescita del Pil della Russia nel 2011 è stata pari al 4,2%, collocando la Federazione al terzo posto tra le principali economie mondiali emergenti dopo Cina e India.

Nel frattempo, secondo un sondaggio elaborato dal centro Levada, il 42% delle persone intervistate su un campione di 1600 persone, avrebbe dichiarato di sostenere Vladimir Putin alla prossima tornata elettorale. Al secondo posto si collocherebbe il capo del partito comunista Gennadij Zyuganov, seguito dal leader del partito liberal democratico Vladimir Zhirinovsky. 

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