Foto: Itar-Tass
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Credit: Niyaz Karim |
2 dicembre 2011
Per me che, appena arrivata, non conoscevo la lingua, orientarsi al supermercato non era affatto facile. Ma ho escogitato un sistema infallibile, per evitare di prendere una cosa pensando che abbia un prezzo e scoprire alla cassa che invece ne ha un altro, sempre superiore, naturalmente.
Il sistema è quello di leggere i numerini del codice a barre: se la serie numerica sulla confezione coincide con quella del talloncino sul bancone, ok, il prezzo è giusto.
E vi dirò, non disdegno neanche di fare acquisti al mercato rionale o nei chioschi della metropolitana: indico il prodotto che voglio, magari aggiungo un "eta" al gesto e mi faccio scrivere il prezzo su un foglio o sulla calcolatrice che non manca mai a un commerciante.
E’ scrivendo il numero 20 su un pezzo di carta, d’altronde, che acquisto da sempre gli ingressi della metropolitana alle biglietterie. Crederanno che abbia lasciato la lingua in Italia? Non importa, lo spirito di sopravvivenza e di adattamento è più forte di ogni credenza.
Foto: Itar-Tass
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