Un 2011 carico di notizie

Un anno di alti e bassi da ripercorrere mese per mese: a gennaio l’attentato all’aeroporto di Domodedovo, passando per la riapertura del Bolshoj e le elezioni parlamentari, fino alla nuova frontiera spaziale

Il 2011 che volge al termine ha portato in Russia tante novità in termini di riforme amministrative ed economiche, ma si era aperto con l’attentato all’aeroporto di Domodedovo. Ripercorriamo l’anno, mese per mese, con gli eventi principali che nel bene e nel male lo hanno caratterizzato.

24 gennaio. Attacco terroristico all’aeroporto di Domodedovo


Foto: Reuters


Il 2011 in Russia è iniziato con il tragico attentato terroristico che ha colpito Domodedovo, uno degli aeroporti di Mosca, allungando la lista, già spaventosa, degli attacchi terroristici nella capitale. Un kamikaze si è fatto esplodere tra la folla in attesa nell’area degli arrivi internazionali dello scalo. Trentasette le vittime, più di 200 i feriti, tra cui un italiano. L’ultimo grave attentato terroristico aveva colpito Mosca nella primavera del 2010: l’esplosione di una bomba nel metrò era costata la vita a 40 persone.

Nel 2011 si sono verificate almeno altre tre disgrazie che hanno profondamente addolorato l’intera popolazione.  Il 10 luglio la nave da crociera “Bulgaria” è naufragata nel fiume Volga: 122 persone sono annegate. Il 7 settembre ha segnato la più terribile tragedia degli ultimi decenni nel mondo dello sport: un’intera squadra di hockey, il “Lokomotiv”, è morta in un disastro aereo (45 le vittime: 37 atleti e 8 membri dell’equipaggio). Il 2011 si è chiuso con un’altra tragedia: a metà dicembre, nel mare di Okhotsk è affondata la piattaforma di trivellazione Kolskaja.  

1° marzo. Approvata la legge federale sugli organi di polizia


Foto: Lori/Legionmedia

La necessità di una riforma delle forze dell’ordine è apparsa chiara ai governanti in seguito a una serie di clamorosi reati commessi da rappresentanti di questi organi. I casi che hanno fatto più scalpore sono due: quello di un ufficiale della polizia russa che, in stato di ubriachezza, ha aperto il fuoco sui clienti di un supermercato di Mosca nell’aprile 2009 e quello dell’uccisione, alla fine del 2010, di 12 persone nel villaggio di Kuschevskaja, nel Sud del Paese, ad opera di un gruppo criminale e alcuni agenti di polizia corrotti si sono poi rivelati essere i diretti complici dei malviventi.  

Nel corso della riforma il nome della polizia russa, chiamata finora “Milizia”, è stato cambiato in “Polizia”; e la revisione delle competenze professionali ha portato al licenziamento di oltre duecentomila lavoratori delle forze dell’ordine, tra cui 140 generali. La polizia ha iniziato a lavorare meglio? Gli esperti per ora si dicono scettici sui risultati della riforma.

27 marzo. Abolito il passaggio all’ora solare


Foto: Reuters


In questa data gli abitanti della Russia hanno spostato per l’ultima volta le lancette degli orologi in avanti di un’ora, passando così all’ora “legale”. Questo autunno, però, non si è più tornati all’ora solare, come si era fatto per decenni in Russia e in molti altri Paesi di tutto il mondo, per ottenere un risparmio di energia elettrica. D’ora in poi in Russia si avrà sempre l’ora “legale”. La riforma dell’orario è stata introdotta tenendo conto di ricerche scientifiche che segnalano gli effetti negativi del cambio d’orario sulla salute umana, dell’assenza di benefici per l’economia, e anche dei sondaggi d’opinione condotti tra la popolazione. Non sono mancati gli “intoppi”. Il 30 ottobre 2011, quando si sarebbero dovuti riportare gli orologi all’ora solare, cosa che non è avvenuta, i computer e gli smartphone hanno cambiato automaticamente l’orario, mandando in confusione i loro possessori.       

1°luglio. Unione economica doganale


Foto: Photoxpress


 

È entrata in vigore l’Unione doganale tra Russia, Kazakistan e Bielorussia (in ottobre è stata annunciata anche l’adesione del Kirghizistan). Sono state abolite le barriere doganali tra i Paesi membri: il governo della Federazione Russa lo ha definito l’avvenimento più significativo sul territorio dell’ex Urss dopo la sua caduta. Gli esperti ritengono che la creazione dell’Unione doganale porterà alla Russia un guadagno di circa 400 miliardi di dollari, 16 miliardi di dollari alla Bielorussia e altrettanti al Kazakistan. Essa garantirà inoltre a questi Paesi una crescita fino al 15% del Pil entro il 2015, e ridurrà i tempi di trasporto delle merci dalla Cina verso l’Europa a un quarto di quelli attuali. L’accordo per la creazione dell’Unione doganale fra i tre Paesi è il primo passo verso la creazione dell’Unione eurasiatica, una formazione interstatale con un unico spazio economico, militare, doganale, umanitario e culturale. Il 12 luglio Putin ha annunciato che l’Unione eurasiatica può e deve iniziare la sua attività nel 2013. Il 3 ottobre 2011 sul giornale Izvestija è apparso un articolo in cui il premier russo spiega che l’Unione può “diventare uno dei poli del mondo contemporaneo”.   

28 ottobre. Rinasce il Bolshoj


Foto: Reuters

Dopo un restauro durato sei anni, a Mosca ha riaperto il Teatro Bolshoj, una delle istituzioni-simbolo della cultura russa. Grazie alla ristrutturazione, il cui costo totale è stato di 700 milioni di dollari, l’area del teatro è raddoppiata, arrivando a 80 mila metri quadri; nella sala principale è stata ripristinata l’eccellente acustica originaria, e il palcoscenico, delle dimensioni di una casa di sei piani, è ora il più grande in Europa.

A settembre, il cinema russo ha vissuto un momento storico: il film di Aleksandr SokurovFaust ha vinto il Leone d’Oro alla 68° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Come ha dichiarato un altro famoso regista russo, Aleksej Uchitel, “questo premio ha un valore inestimabile per il cinema russo”. Faust rappresenta l’atto conclusivo di una tetralogia storica di cui fanno parte Moloch, incentrato sulla figura di Adolf Hitler, Taurus, dedicato a Vladimir Lenin, e Il sole, filmsull’imperatore giapponese Hirohito.   

4 dicembre. Le elezioni parlamentari


Foto: Itar-Tass

Il principale avvenimento politico dell’anno è indubbiamente rappresentato dalle elezioni parlamentari del 4 dicembre 2011 in Russia, e dal risveglio della società civile nel Paese. Le elezioni sono state vinte dal partito al governo, Russia Unita, che ha ottenuto la maggioranza alla Duma con 238 seggi su 450. Ma i brogli verificatisi durante le elezioni, che l’opposizione ha definito “di massa”, hanno portato a una serie di manifestazioni di protesta. I cortei che si sono svolti a Mosca e San Pietroburgo sono stati i più massicci di questi 11 anni di governo di Vladimir Putin e Dmitri Medvedev; inoltre, una parte significativa dei dimostranti è rappresentata da persone di mezza età, che prima d’ora erano rimaste estranee alle manifestazioni di protesta. Gli esperti dichiarano che gli avvenimenti del dicembre 2011 possono dare il via a un risveglio della società civile in Russia. Se questa tendenza continuerà nel 2012, quando il Paese sceglierà il suo Presidente, le chance di Vladimir Putin di conservare la sua immagine di leader nazionale e ottenere la carica presidenziale diminuiranno notevolmente.  

8 dicembre. Il sogno dello spazio


Foto: Ria Novosti


Il sistema di navigazione russo Glonass è diventato globale. Con l’entrata in funzione del 24° satellite è stata completata la costellazione del sistema di navigazione spaziale: i 24 satelliti operanti su tre diversi piani orbitali sono in grado di coprire l’intera superficie terrestre. Il lancio dell’ultimo satellite è avvenuto il 4 dicembre. L’agenzia spaziale Roskosmos ha dichiarato che fra tre mesi il sistema Glonass non avrà più nulla da invidiare, quanto a precisione, a quello americano Gps: il suo grado di precisione sarà dell’ordine di 2,5 – 2,8 metri.

Il 3 novembre si era concluso con successo un altro esperimento unico nel suo genere: Mars 500, ovvero la simulazione di un “volo” interplanetario pilotato verso il Pianeta rosso. Un equipaggio internazionale composto da tre russi, un francese, un italiano e un cinese ha trascorso 520 giorni completamente isolato dal mondo esterno.

Il 2011 però è stato segnato anche da una serie di insuccessi in campo spaziale, di cui due più gravi: ad agosto, per la prima volta in 30 anni il razzo vettore “Sojuz-U” ha subito un guasto e nell’incidente è andato distrutto il cargo spaziale “Progress M-12M”; a dicembre, per l’avaria di un motore, la stazione interplanetaria “Phobos Grunt” non ha raggiunto Marte.   

16 dicembre. Ingresso nel Wto e presidenza dell’Apec


Foto: AFP 


Il 16 dicembre è stato firmato il protocollo di adesione della Russia all’Organizzazione Mondiale del Commercio, dopo 18 anni di trattative. Già nell’autunno del 2011 la Federazione Russa aveva ottenuto il benestare di tutti i Paesi membri del Wto ad eccezione della Georgia. All’inizio di novembre Mosca e Tbilisi, grazie alla mediazione della Svizzera, hanno raggiunto e sottoscritto un’intesa bilaterale sull’ingresso nel Wto. Il 10 novembre è stato approvato il protocollo finale sull’ammissione della Russia.

Il 2011 si conclude con un altro fatto importante: è venuto il turno della Russia nella staffetta alla presidenza dell’Apec per il 2012. Il prossimo summit dell’organizzazione si terrà nel settembre 2012 a Vladivostok. Tra gli obiettivi prioritari della presidenza russa dell’Apec nel 2012 ci sono la liberalizzazione dell’attività commerciale e degli investimenti e il miglioramento dell’integrazione economica nell’area, la cooperazione per la crescita dell’innovazione, il miglioramento dei trasporti e dei sistemi logistici e la sicurezza alimentare.

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