La Superbike scalda i motori

Da sinistra, l'italo-brasiliano Lucas Di Grassi e Timo Glock, piloti del team Marussia Virgin Racing di F1, e il russo Nikolai Formenko, presidente della Marussia Motors, dopo la firma per l'aquisto di una partecipazione nella scuderia Virgin (Foto:

Da sinistra, l'italo-brasiliano Lucas Di Grassi e Timo Glock, piloti del team Marussia Virgin Racing di F1, e il russo Nikolai Formenko, presidente della Marussia Motors, dopo la firma per l'aquisto di una partecipazione nella scuderia Virgin (Foto:

In attesa del Gran Premio di Formula 1, in programma a Sochi nel 2014, approderà in Russia già ad agosto 2012 una tappa di velocità tra rombanti due ruote

Prima la Formula 1. Ora la Superbike. In attesa della Moto Gp. La Russia scende in pista. Con due tra i campionati più famosi al mondo dell’alta velocità di scena nei nuovi autodromi della Federazione per dare un ulteriore colpo di gas al mercato dei motori. Un serbatoio da 140 milioni di persone che produce già fatturati a sette cifre per le quattro ruote (primato di vendite in Europa nei primi cinque mesi del 2011 con un milione di vetture immatricolate) e che comincia a correre anche per il settore moto.

Proprio di recente il governo russo ha stanziato quasi 200 milioni di dollari per la realizzazione entro il 2014 del circuito automobilistico a Sochi, sede nello stesso anno delle Olimpiadi invernali. Solo una piccola parte della spesa sarà coperta da sponsor e investitori privati. Dunque, un forte intervento pubblico per mostrare a mezzo miliardo di spettatori globali l’alto livello di affidabilità del Paese nell’organizzazione di grandi eventi sportivi. Il Gp di Russia è un progetto preparato nei minimi dettagli dal boss del Circus Bernie Ecclestone. Una fabbrica itinerante di denaro, che nell’ultimo decennio è riuscito a portare il brand dell’alta velocità nei Paesi in forte crescita economica (Bahrein, Cina, Singapore, Emirati Arabi). Un’idea subito approvata dal primo ministro russo Putin, convinto che la presenza di scuderie come Ferrari, McLaren e Red Bull F1 sul Mar Nero possa valorizzare le strutture realizzate per ospitare i Giochi invernali anche dopo il 2014.

Il tracciato si avviterà intorno ai monti del Villaggio olimpico delle Olimpiadi. Esattamente come ad Atene 2004: una pista ai piedi del monte Parnitha per sfruttare le infrastrutture dei Giochi. L’autodromo di Sochi completa la lunga marcia della Russia verso la regina delle gare automobilistiche.

Il primo tassello era stato l’esordio del 27enne Vitaly Petrov sul sedile di una Renault nel marzo 2010. Primo pilota della Federazione alla guida di un bolide di F1. Nella stagione precedente nasceva anche il primo team di conio russo, la Marussia Virgin Racing, con l’ingresso nel capitale azionario della casa di auto nazionale Marussia Motors.

Alonso, Vettel e Hamilton sono però stati sorpassati al fotofinish dai centauri della Superbike. La prima gara del campionato a due ruote si terrà il 26 agosto 2012 a Mosca. Esordio assoluto per un evento motoristico in Russia, 22esimo Paese a ospitare le competizioni delle derivate di serie. Il Moscow Raceway, costruito a 77 chilometri dalla capitale, sarà il 25esimo tracciato toccato dal calendario in altrettanti anni di storia.

Costata circa 120 milioni di euro, di proprietà di una società immobiliare russa, la pista sarà inaugurata a luglio 2012 con una gara di auto. L’obiettivo è creare la cultura del motociclismo. Anche perché il settore cresciuto del 35% su base annua (203mila immatricolazioni tra moto e scooter nel 2011), nonostante il clima freddo russo. Con grosse potenzialità a Mosca e nelle metropoli meridionali della Federazione.

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