Medvedev: “Un grande futuro”

Foto: Konstantin Zavrazhin/RG

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Nel suo discorso di fine anno al Cremlino il Presidente della Federazione Russa ha affrontato il tema della crisi, delle contestazioni politiche e della crescita, auspicando un taglio alla burocrazia e una maggiore tutela dei cittadini

“Abbiamo superato il momento più difficile della crisi. La crescita del Pil russo si attesta al 4,5%, facendo del nostro Paese la sesta economia del mondo”. Ha i toni di una grande orazione il discorso di fine anno presentato dal Presidente Dmitri Medvedev nel salone di San Giorgio al Cremlino. Un discorso durato oltre un’ora, che si è aperto con gli auguri ai deputati della nuova Duma, eletta il 4 dicembre 2011.

E a proposito delle votazioni che hanno suscitato parecchio malcontento in tutta la Federazione, il Presidente ha respinto le accuse di brogli, sostenendo che “in ogni Paese le elezioni suscitano sempre delle critiche. E noi queste critiche le accogliamo in maniera onesta e costruttiva”. Tornando alla Russia, ha sottolineato come l’inflazione non sia mai stata così bassa e l'indice di disoccupazione sia notevolmente in calo.

“Abbiamo aderito a una profonda lotta alla corruzione – ha aggiunto –. In questo campo siamo solo all’inizio, ma la battaglia sarà portata avanti con la massima coerenza e trasparenza”. Il discorso del Presidente si è poi soffermato sul lavoro di modernizzazione delle forza armate. E in merito alla politica estera ha aggiunto: “Abbiamo ottenuto risultato positivi soprattutto nell’area delle ex Repubbliche Sovietiche. Un esempio concreto è dato dall’unione doganale con la Bielorussia e il Kazakhistan. E l’ingresso della Russia nel Wto corona un lavoro durato 18 anni”.

Per il futuro Medvedev ha auspicato il miglioramento del sistema politico e la semplificazione delle procedure per registrare i partiti in vista delle elezioni. E infine: “Chiunque venga eletto dovrà affrontare una serie di problemi reali. Problemi che riguardano la gente. Bisognerà ridurre gli ostacoli burocratici per le imprese, soprattutto a livello locale, e dovremo tutelare i nostri cittadini dagli errori giudiziari per assicurare loro una vita dignitosa”.

Fonte: La Voce della Russia

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