Presidenziali, una poltrona per tre

L’ex ministro delle Finanze Alexei Kudrin (Foto: Reuters)

L’ex ministro delle Finanze Alexei Kudrin (Foto: Reuters)

L’ex ministro delle Finanze Alexei Kudrin, silurato dal Cremlino, progetta di tornare in politica con un nuovo partito in vista delle elezioni di marzo 2012

L’ex ministro delle Finanze Alexei Kudrin è pronto a partecipare alla creazione di un nuovo progetto politico: un partito di destra. Secondo le fonti di Vedomosti vicine al Cremlino, Kudrin, che ha lasciato il Ministero dopo l’estate 2011 , era uno dei candidati che avrebbero dovuto guidare il rinnovato partito di Giusta Causa all'inizio del 2012. E lo stesso Kudrin ha mostrato il desiderio di entrare in politica, ma il primo ministro Vladimir Putin gli ha offerto un alto incarico nel nuovo governo, addirittura come premier.

Secondo Kudrin, è stato il Presidente Dmitri Medvedev a suggerirgli di guidare il partito di destra; c'è stato uno scambio di idee anche con Putin, ma la decisione di Kudrin è stata influenzata dalla sua diffidenza riguardo al progetto, che il premier riteneva fosse artificioso e totalmente condizionato dal Cremlino.


Sebbene l’ex super ministro non abbia spiegato come il partito di destra dovrebbe rinascere sull'onda del malcontento popolare verso i risultati delle elezioni della Duma, ha suggerito che bisognerebbe puntare sul consolidamento delle forze liberali e democratiche. Kudrin ha detto di aver già contattato Mikhail Prokhorov, l'ex leader di Giusta Causa. Prokhorov, però, non ha commentato l’affermazione, mentre il suo portavoce ha smentito.

 
Le persone vicine a Kudrin sono convinte che questo sia un progetto politico personale dell’ex ministro. Dopo le sue dimissioni, è stato ispirato dal supporto ottenuto dagli ex colleghi e dall'ambiente degli esperti e ha cominciato a pensare sul serio a un movimento politico liberale con l'intenzione di registrarlo come un partito politico, ma in seguito l'idea si è raffreddata, secondo una fonte vicina al Cremlino.

Un'altra fonte vicina all'amministrazione presidenziale ha riferito che Kudrin non aveva abbandonato l'idea di entrare in politica. Secondo questa fonte, Kudrin è parte del sistema e ha valori liberali ed esperienza di governo; in un nuovo ambiente politico, Putin potrebbe ottenere un'opposizione fedele ma non tascabile. La nostra fonte, tuttavia, ha condiviso il parere che è già troppo tardi per lanciare un tale progetto.

Il Cremlino e la Casa Bianca non hanno ancora una risposta chiara su cosa fare circa la crescita del sentimento di protesta popolare.
Il sistema politico potrebbe svilupparsi più velocemente e in maniera più inaspettata di quanto non pensiamo, ha detto l'ex leader dell'Unione delle Forze di Destra, il governatore della regione di Kirov, Nikita Belykh, in riferimento alle proteste di piazza. Secondo Belykh, Kudrin si trova su una lista molto ristretta di politici che sono capaci di unire gli ambienti liberali e di appassionare le classi sociali; ha senso usarlo per creare un programma costruttivo che dovrebbe basarsi sull'energia della folla.

Il politologo Mikhail Vinogradov ritiene che le proteste attuali abbiano uno scopo molto più vasto che non semplicemente chiedere che i risultati delle elezioni della Duma siano annullati; anzi, afferma, “si tratta di uno schieramento anti-Putin che guida le sommosse”. “Ma è improbabile che i manifestanti accetteranno Kudrin al posto del ritorno di Putin”, aggiunge; nonostante la sua reputazione, Kudrin non ha l'opportunità al momento di attuare una manovra politica indipendente, visto che le prossime elezioni si svolgeranno fra cinque anni.

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