Foto: Photoxpress
Sono là fuori adesso. Si aggirano per i boschi, con un coltello in mano, sollevano le pietre, guardano sotto le radici e nei tronchi degli alberi. Sono i cercatori di funghi che ogni autunno si riversano a frotte nei boschi russi. I funghi hanno occupato a lungo un posto speciale nella cultura russa. Non è una sorpresa, c’è una vasta gamma di piatti russi in cui sono presenti. La Julienne, cioè i funghi in casseruola, è nata in Francia, ma i suoi ingredienti gli hanno dato un successo immediato in Russia all’inizio del 19° secolo. Ora è un antipasto inserito nel menù di qualsiasi ristorante russo in tutto il mondo.
Ingredienti
200 grammi di funghi selvatici, puliti, forniti di gambo e affettati. Ovviamente, i funghi fanno il piatto, quindi bisogna essere sicuri di utilizzare quelli più saporiti, come quelli shiitake o chanterelle. Mischiate con funghi portobello o di piccole dimensioni, se preferite.
3 cipolle tritate
2 cucchiaini di farina
5 cucchiai di burro
100 millilitri di panna acida
100 grammi di formaggio grattugiato
sale e pepe nero macinato a piacere.
Preparazione
Sciogliete il burro in padella a fuoco medio.
Aggiungete i funghi, le cipolle, il sale e il pepe.
Fate soffriggere per 5-7 minuti, aggiungendo la farina verso la fine. Togliete dal fuoco quando la farina comincia a diventare di colore marrone dorato.
Aggiungete la panna acida, mescolate e cuocete per 2 o 3 minuti.
Trasferite l’impasto di funghi in una teglia resistente al calore o in una padella (nei ristoranti russi vengono utilizzati degli stampini in alluminio di piccole dimensioni) e cospargete con il formaggio.
Fate cuocere la casseruola fino a quando il formaggio non diventa fuso, leggermente dorato e con delle bolle in superficie. Servite immediatamente.
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