Elezioni, terremoto al Kommersant

Demjan Kudrjavtsev (Foto: Kommersant)

Demjan Kudrjavtsev (Foto: Kommersant)

Saltano le teste dei top manager del gruppo editoriale russo dopo la pubblicazione di una foto dal contenuto compromettente all’indomani delle parlamentari del 4 dicembre 2011

Alisher Usmanov, miliardario e azionista di minoranza del club calcistico londinese Arsenal, ha licenziato il direttore generale di Kommersant-Holding Andrei Galiev e il caporedattore della rivista Kommersant Vlast Maxim Kovalskij in seguito alla pubblicazione di alcuni materiali che a suo parere violerebbero l’etica del giornalismo. Usmanov è il proprietario della casa editrice Kommersant, specializzata in periodici di economia e affari di alta qualità, e prima d’ora non si era mai intromesso nell’attività di redazione delle proprie testate.

Il vice caporedattore di Vlast, Veronika Kuzyllo, ha confermato che i due licenziamenti sarebbero legati a una fotografia pubblicata sulla rivista e scattata in uno dei seggi di Londra. La foto ritrarrebbe una scheda elettorale su cui sono stati scritti degli insulti indirizzati al premier russo Vladimir Putin. La Kuzyllo, per parte sua, non sarebbe d’accordo con la decisione di Usmanov, poichè riterrebbe la foto dalla scritta ingiuriosa “nient’altro che una citazione”.

Il proprietario della casa editrice ha comunque affermato che materiali di questo genere “confinano con la delinquenza comune”, non escludendo inoltre la possibilità di intentare una causa contro Maxim Kovalskij. Quest’ultimo, in un’intervista rilasciata al periodico on line Slon.ru, ha dichiarato che non considera quanto accaduto una forma di “pressione” nei suoi confronti. Kovalskij ha detto inoltre che a suo parere Usmanov non è venuto meno ai propri obblighi verso la testata, dal momento che il proprietario aveva promesso di non interferire nelle politiche redazionali “se non in caso di questioni d’onore”.

Anche il direttore generale della casa editrice, Demjan Kudrjavtsev, ha rassegnato le proprie dimissioni e ha chiesto scusa ai lettori e ai soci per questo episodio di “assenza di professionalità”. La sua domanda di dimissioni verrà discussa nella prossima assemblea degli azionisti, anche se alcune fonti assicurano che sarà molto improbabile che tale richiesta venga accolta.

“La pubblicazione del numero 49 della rivista Vlast ha violato le procedure interne e il regolamento della casa editrice Kommersant, gli standard del giornalismo professionale e la legislazione della Federazione Russa”, ha sottolineato Kudrjavtsev sul proprio blog. “A mio modo di vedere, un direttore è responsabile di tutto ciò che avviene in una casa editrice. La situazione che si è venuta a creare con l’uscita dell’ultimo numero della rivista Kommersant Vlast è inaccettabile, e con le mie dimissioni voglio dimostrare di assumermi tutta la responsabilità di quanto accaduto”, ha aggiunto.

Aleksei Venediktov, caporedattore dell’emittente radio L’Eco di Mosca, commentando la situazione dal proprio account di Twitter, ha dichiarato che lui non avrebbe pubblicato la foto della scheda elettorale, e se anche l’avesse fatto si sarebbe poi scusato con i lettori.   

La casa editrice Kommersant fu fondata nel 1989, e iniziò le pubblicazioni con l’omonimo quotidiano. Nel 2006 è stata acquistata dall’imprenditore Alisher Usmanov. Attualmente pubblica i giornali Kommersant, con alcuni inserti tematici, e Kommersant-Ukraina; le riviste Vlast, Dengi, Ogonek, e Kommersant UK, edito a Londra. Il gruppo Kommersant è riconosciuto come uno dei maggiori leader del mercato russo dei media.

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