Foto: AFP/ Eastnews
Appena conosciuto l’esito delle elezioni per la Duma di Stato, i partiti si sono lanciati in una nuova campagna elettorale, questa volta per eleggere il Presidente della Federazione. L’appuntamento elettorale è fissato per il 4 marzo 2012.
Nonostante l’avanzata dei partiti di opposizione, il candidato di Russia Unita - e premier uscente -Vladimir Putin resta il favorito numero uno. Il direttore del comitato esecutivo di Russia Unita, Andrei Vorobiev, ha dichiarato che i membri del partito “faranno tutto il possibile affinché il candidato del gruppo ottenga la vittoria al primo turno” . Vorobiev ha sottolineato che il partito è sicuro della vittoria di Putin già il 4 marzo 2012, perché “in dieci anni al governo del Paese ha fatto molti passi seri e importanti”.
Il Partito comunista ha chiesto agli altri gruppi di opposizione di convergere sul nome di Gennadi Zjuganov, in modo da fare fronte comune. Come ha spiegato il segretario del Comitato centrale del Partito comunista, Sergei Obuhov, la proposta è rivolta a tutti i partiti, indipendentemente dal fatto che siano registrati o meno. “Proponiamo di unirci a tutti quelli che dichiarano di essere contro Russia Unita - ha puntualizzato Obuhov - . Le elezioni parlamentari hanno mostrato che tener testa a Putin è possibile. Putin e Medvedev hanno ottenuto insieme meno del 40 per cento dei consensi se consideriamo i risultati effettivi delle elezioni. Siamo pronti a entrare in trattativa con tutti e a prendere in considerazione diverse opzioni”, ha concluso il segretario. Gennadi Zjuganov sarà proposto come candidato per le presidenziali al congresso del 15 dicembre 2011. Le modalità per unirsi al Partito comunista sono state definite di secondaria importanza.
I Probabili Candidati
Il premier resta il grande favorito | Zhirinovskij il veterano |
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Vladimir Putin è il candidato di Russia Unita in vista delle presidenziali che si svolgeranno in Russia il 4 marzo 2012 | Vladimir Zhirinovskij è il candidato dal Partito liberal democratico. Ha corso per questa carica già altre quattro volte |
Zjuganov punta sulla convergenza | Poche le chance per Mironov |
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Gennadi Zjuganov è stato recentemente proposto dal Partito comunista come il candidato unico delle opposizioni |
Sergei Mironov è il candidato di Russia Giusta. Ha già partecipato alle elezioni 2004, arrivando ultimo con lo 0.75 per cento dei voti |
Tuttavia, la risposta non è stata favorevole. A cominciare dai liberal democratici, che nel corso del loro congresso, hanno proposto Vladimir Zhirinovskij. Il leader del partito parlamentare dei liberal democratici Igor Lebedev ha sottolineato che il “partito fin da quando esiste ha sempre presentato la candidatura per la carica più alta, quella presidenziale. E sarà così anche questa volta”. Il vincitore, ne è convinto Lebedev, si conoscerà non prima del secondo turno. “Se ci sarà un solo turno, si tratterà di un imbroglio palese degli elettori. Non c’è una forza politica oggi che sia in grado di presentare un candidato capace di ottenere più del 50 per cento dei consensi” , si dice certo l’esponente dei liberal democratici.
Il presidente di Russia Giusta, Nikolai Levichev, ha detto che nel partito “non si considera seriamente la proposta del Partito comunista”; “Noi abbiamo Gennadi Zjuganov e Vladimir Zhirinovskij i quali alle elezioni presidenziali si allenano per arrivare secondi o terzi. Non si può assolutamente pensare di vincere” . Ma Levichev ha anche sottolineato che “se il candidato del Partito comunista non sarà Zjuganov, si è pronti a trattare” . Alle elezioni del 2008 Russia Giusta (fondata nel 2006) insieme a Russia Unita, al Partito agrario e al Partito Potere civile, aveva sostenuto la candidatura di Dmitri Medvedev. Nel 2004 con uno 0,75 per cento Mironov arrivò ultimo alle presidenziali.
Il copresidente del partito non registrato “Narodnaya svodoba” (Libertà Popolare) Boris Nemtsov ha detto che “mai” appoggerà Gennadi Zjuganov. “Credo che non sia il leader dell’opposizione perché il partito appoggia Putin su alcune questioni e lo stesso Zjuganov più volte ha dimostrato di avere paura di vincere”, ha spiegato Nemtsov, confermando che molto resta ancora da fare sulla strada di una possibile convergenza.
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