Dmitri Nabokov (Foto: AP)
Un “dialogo in versi” tra Russia e Italia in cui i poeti dei due Paesi rileggono la propria arte ponendo l’accento sull’intreccio tra le rispettive culture. E’ questo il canovaccio con cui si apre a Roma, nella sede della Casa delle Letterature, la prima tappa di “Italia – Russia, Visioni incrociate”: un confronto tra poeti russi e italiani, a partire dai propri testi, che si svolge a conclusione dell’Anno di interscambio 2011.
Il secondo appuntamento, all’inizio del 2012, si terrà a San Pietroburgo ospitato dal Museo Anna Achmatova. Ed è proprio alla poetessa russa Achmatova che è dedicato il sodalizio letterario nato nella Città eterna. Un’artista che, come ricorda Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa delle Letterature di Roma, “tanto ha amato la cultura italiana”. Tra i poeti protagonisti dell’incontro, Olga Sedakova e Annelisa Alleva. La prima è un’insegnante dell’Università Statale di Mosca, che vanta tra le sue traduzioni classici italiani come i Fioretti di San Francesco d’Assisi e le poesie di Dante e Petrarca; la seconda è una poetessa e saggista che ha tradotto dalla lingua russa classici come Anna Karenina di Tolstoj.
A guidare il patto letterario italo-russo lungo l’asse Roma-San Pietroburgo è un tandem tutto al femminile: Nina Popova, direttrice del Museo Anna Achmatova di San Pietroburgo, e Maria Ida Gaeta. “Raramente ho assistito a un interesse reciproco così profondo, accompagnato da una descrizione molto dettagliata da parte dei poeti italiani dei versi di ogni singolo collega russo, arrivando a toccare anche altri ambiti artistici, evidenziando ad esempio il legame tra poesia e cinema russo”, dichiara Nina Popova. Di contro, Maria Ida Gaeta afferma che “dai poeti italiani viene molto apprezzata la forte valenza etica e civile del fare poesia in Russia” e sulla seconda tappa dell’iniziativa nel 2012 a San Pietroburgo anticipa: “Chiederò che sia dedicata alla poetessa italiana Amelia Rosselli”.
Oltre che dal confronto poetico, l’evento – sostenuto, tra gli altri, da Ministero della Cultura della Federazione Russa, Ambasciata della Federazione Russa in Italia e Assessorato alle Politiche Culturali e Centro storico del Comune di Roma – è caratterizzato dal Premio Letterario Internazionale “Russia-Italia. Attraverso i secoli”, assegnato ogni anno alla migliore traduzione letteraria dalla lingua russa a quella italiana.
Organizzato dal Centro del Presidente Eltsin e dalla Fondazione per le
iniziative sociali e culturali, presieduta dalla fist lady Svetlana Medvedeva,il riconoscimento letterario quest’anno è andato a Dmitri
Nabokov per la traduzione de “L'incantatore” di Vladimir Nabokov. Il premio per
il miglior debutto nella traduzione a Valentina Parisi per “Seppellitemi dietro
al battiscopa”di Pavel Sanaev. Menzione speciale a Mario Curletto per “Il richiamo dell’onore” di Julija Latinina.
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