Consiglio Russia-Nato sullo scudo antimissilistico

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Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, sarà a Bruxelles l'8 dicembre 2011 per partecipare al vertice. In agenda anche le questioni libiche e afghane

Scudo antimissilistico, si continua a trattare. Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, sarà a Bruxelles l'8 dicembre 2011 per partecipare al vertice del Consiglio Russia-Nato a livello di ministri degli Esteri, dichiarano fonti del Servizio Stampa e Informazione del Ministero.

“Nel corso dell’incontro si valuteranno i risultati raggiunti, dopo l’ultimo vertice del Consiglio Russia-Nato svoltosi a Lisbona, in merito agli accordi per il conseguimento di una vera partnership strategica e modernizzata tra Russia e Alleanza Atlantica, basata sui principi di indivisibilità, sicurezza, fiducia reciproca, trasparenza e prevedibilità, con l’obiettivo di contribuire alla creazione di uno spazio comune di pace, sicurezza e stabilità nell'area Euro-Atlantica”, recitano le fonti.

Il Ministero degli Esteri russo ritiene che la partnership Russia-Nato abbia raggiunto risultati incoraggianti nella lotta a minacce e rischi comuni, tra cui il terrorismo, la pirateria, le catastrofi naturali e tecnologiche. “Ciò nonostante, permangono serie divergenze su questioni fondamentali che intaccano interessi primari della sicurezza dei nostri Paesi. Ci riferiamo al piano di Stati Uniti e Nato di realizzare in Europa un sistema di difesa antimissile e alle operazioni dell’Alleanza in territorio libico”, proseguono le fonti.

In occasione dell’incontro, la delegazione russa avanzerà agli altri ministri luna proposta di cooperazione nell'ambito della difesa antimissile, a seguito della dichiarazione del Presidente Dmitri Medvedev del 23 novembre 2011, con l’obiettivo di delineare garanzie precise che le strutture antimissile non saranno impiegate contro il potenziale strategico russo. Tali garanzie dovranno basarsi su criteri oggettivi, che assicurino la conformità agli obiettivi dichiarati del progetto di scudo: il sistema dovrà limitarsi solamente a contrastare minacce missilistiche provenienti da oltre i confini europei.

“Non stiamo chiudendo la porta a ulteriori negoziati su questo tema. Si tratta di una reazione a una realtà oggettiva: acconsentiremo alla realizzazione del progetto solo in cambio di prove e fatti concreti”, osserva il Ministero. Ricordiamo che il 23 novembre 2011 il Presidente Medvedev aveva avvertito che la Russia non si sarebbe unita agli sforzi guidati dagli Stati Uniti, qualora non fossero state apportate delle modifiche al progetto originale dello scudo antimissile, in quanto nel giro di 5-8 anni quest’ultimo avrebbe potuto ridurre il potenziale di controllo strategico della Russia.

Mosca si augura, inoltre, che la riunione del Consiglio Russia-Nato permetta di intavolare una discussione seria e sincera sulla situazione in Libia. “Riteniamo inaccettabile adottare il modello libico in altre situazioni di crisi”, dichiarano sempre fonti del Ministero. Si affronterà anche la questione del controllo degli armamenti convenzionali in Europa. “Evidenziamo la necessità di ottenere garanzie sul fatto che la pianificazione militare non sarà usata l’uno contro l’altro, e incoraggiare il dialogo sulle dottrine militari e la condivisione di esperienze nell’ambito della riforma del settore della difesa”, avvertono al Ministero degli Esteri.

È previsto anche uno scambio di opinioni sulla situazione in Afghanistan, soprattutto alla luce dei piani dell’Alleanza di ridurre la presenza militare internazionale nel Paese entro il 2014. Mosca preme per il raggiungimento di una cooperazione tra Nato e Csto, che possiede una vasta esperienza nella lotta al terrorismo e al narcotraffico in Afghanistan.  

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