Medvedev: "Democrazia rafforzata"

Foto: Itar-Tass

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Il commento del Presidente che guidava la lista di Russia Unita e l'analisi dell'opposizione sul risultato delle elezioni parlamentari. La nuova Duma

Il risultato delle elezioni del 4 dicembre 2011 mantiene la posizione di leadership di Russia Unita nella Camera bassa del Parlamento russo, la Duma di Stato, ma è di molto inferiore rispetto al 64,3% ottenuto nelle ultime elezioni del 2007. L’aspetto ancora più importante è che il partito di governo russo ha perso la maggioranza costituzionale dei 2/3, che gli aveva permesso di modificare la Costituzione russa senza il supporto di altre parti politiche.


“Dovremo trovare accordi in vista di un blocco di coalizione (nella prossima Duma di Stato). Questa è la democrazia. I leader degli altri partiti hanno riferito di essere disponibili, e questo mi rende molto felice perché vuol dire che la nostra democrazia si sta rafforzando”, ha commentato il Presidente Dmitri Medvedev, che guidava la lista di Russia Unita, presso la sede del partito.

Elezioni libere e trasparenti?
“Ricordiamo quello che tutti dicevano prima: Russia Unita ha la maggioranza costituzionale, probabilmente manipolerà le elezioni per mantenere la sua posizione di predominio. Invece Russia Unita ha funzionato bene e rappresenta circa il 50% della popolazione, in attesa dei risultati definitivi. È il risultato di una vera democrazia in atto, non importa quello che si dice”, ha detto Medvedev.


“Queste elezioni hanno dimostrato che le autorità e il partito di governo hanno chiaramente capito che ... se cercano di gonfiare i loro risultati, avranno l’effetto opposto, perdendo la fiducia della popolazione”, ha commentato un’ex esponente dell’opposizione e deputato della Duma, Irina Khakamada.


Eppure non tutti sono soddisfatti. "Non dimentichiamo che un certo numero di politici ha perso prima ancora che le elezioni fossero iniziate", ha commentato Igor Yurgens, direttore dell’Istituto per lo Sviluppo contemporaneo, un assistente di Medvedev presso l’Istituto di ricerca. "Parlo di  Parnas. e degli altri”. Yurgens si riferisce al Partito della Libertà Popolare (Parnas, appunto), una coalizione che riunisce i politici dell’opposizione cui è stata negata dal Ministero della Giustizia la registrazione come partito politico ufficiale, all’inizio del 2011.

“Abbiamo ricevuto migliaia di segnalazioni dagli uffici regionali, che hanno confermato massicce irregolarità e brogli”, ha detto alla Bbc il vice presidente del Partito Comunista Ivan Melnikov.

I prossimi cinque anni
Questa è la prima Duma di Stato a essere eletta per un mandato di cinque (anziché quattro) anni in seguito agli emendamenti costituzionali approvati nel 2008. Le prossime elezioni, previste per il 2016, avranno una soglia più bassa per l’ingresso: il 5%, che potrebbe permettere a più partiti di ottenere la rappresentanza.

“In Spagna, Grecia e in un certo numero di altri Paesi, i partiti al governo sono stati destituiti quest’anno. Noi siamo riusciti a mantenere la nostra posizione di leadership”, ha commentato Boris Gryzlov, uno dei leader di Russia Unita e attualmente presidente della Duma di Stato. "Il partito ha controllato in questi anni la più grande proporzione di seggi alla Duma di Stato dal 2003".

“Russia Unita rimane la più grande forza politica della Duma di Stato. Ha funzionato bene e si è esibita in coerenza con la sua influenza politica. La prossima Duma rifletterà il reale equilibrio delle forze politiche nel Paese”, ha detto Medvedev. “Ma noi berremo champagne solo quando saranno annunciati i risultati finali”, ha aggiunto.

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