Metropoli e persone in mostra

Si chiama “People and the City” l`esposizione al Centro di arte contemporanea Vinzavod di Mosca che ritrae il rapporto di amore e odio tra esseri umani e ambiente urbano

La città è un complesso meccanismo artificiale ma anche un’inesauribile fonte di ispirazione. La mostra “People and the City”, organizzata da UniCredit con la collaborazione del Centro Italiano di Cultura di Mosca in occasione dell’Anno della Cultura e della Lingua italiana in Russia, è dedicata alla storia delle relazioni tra le persone e la metropoli.

Più di 70 opere di artisti e fotografi italiani, francesi, tedeschi e russi, sono esposti nel Centro di arte contemporanea Vinzavod di Mosca. Il paesaggio urbano dell’ex zona industriale (il Centro di arte contemporanea Vinzavod sorge sul terreno di una ex fabbrica) e lo spazio suddiviso in alcuni blocchi tematici incarnano perfettamente l’idea cardine della mostra: un viaggio attraverso una città astratta. La passeggiata inizia da una visione generale sulla città, con una carta topografica e delle vedute panoramiche. Merita una particolare attenzione il labirinto cittadino fatto di pane e catrame, opera di David Reimondo.

Più avanti finiamo nelle vie della città i cui protagonisti sono gli edifici, i ponti e gli incroci. Qui sono esposti i lavori più svariati, dai paesaggi di Giorgio Morandi e Oskar Kokoshka fino alle vivaci installazioni contemporanee in plexiglass di Francesco Candeloro.

Infine veniamo in contatto con gli abitanti della città; questa parte dell’esposizione è costituita principalmente da fotografie, per di più tratte dai migliori modelli. Ci riferiamo ai lavori di Henri Cartier-Bresson, Eugène Atget, Berenice Abbott. Rendono più variegata la collezione alcune installazioni, una delle quali è il video di Christian Marclay “Telefoni” nel quale riconosciamo episodi tratti dai classici della cinematografia mondiale. 

La sezione conclusiva della mostra è dedicata alla città immaginaria. Questa parte è situata al centro della sala e separata dal resto dell’esposizione da pareti, insomma una città nella città. Qui si raccolgono le variazioni degli artisti sul tema della città inesistente: le fantasie surrealistiche di Giorgio de Chirico, quelle di London Peter Blake popolate da farfalle, le rovine di Zhang Peng. È la città, come la vedono gli artisti e come noi prima non ce la immaginavamo.

La mostra “People and the City” rimarrà aperta fino al 4 dicembre 2011.

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