Bolzano incontra la Russia sul set. Dal 14 al 16 novembre 2011, presso il Filmclub di via Dott. Streiter 8\D, è in programma il Festival del Cinema russo, nell`ambito dell`Anno di interscambio culturale Italia-Russia 2011.
Sei le pellicole e due i film di animazione in cartellone: “Il prete” di Vladimir Khotinenko, “Due giorni” di Avdotia Smirnova, “Storia di Basilio e Beato” di Natalia Berezovaya, “Dobrigna Nikitic e Smej Gorinic” di Ilya Maksimov, “In una notte lunga una vita” di Nikolaj Khomeriki, “Kraj” di Aleksei Ucitel, “Impero scomparso” di Karen Shakhazarov e “L`albero di Natale” di Timur Bekmambetov.
Le proiezioni, sottotitolate in italiano, avranno luogo alla presenza dei registi. Il Festival è sostenuto dalla Fondazione Russa delle Iniziative Sociali e Culturali e dalla Città di Bolzano con il patrocinio della consorte del Presidente della Federazione Svetlana Medvedeva.
Festival del Cinema Russo a Bolzano
14 Novembre 2011
17.45 - Inaugurazione del Festival del Cinema Russo a Bolzano Il Sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli La Vicepresidente della Fondazione Russa delle Iniziative Sociali e Culturali Tatiana Shumova Il Console Onorario Russo a Bolzano Bernhard Kiem
18.00 - film “Il prete”, Regia Vladimir Khotinenko
20.00 - Buffet
21.00 film “2 giorni”, Regia Avdotia Smirnova
15 Novembre 2011
10.00 - film “Storia di Basilio e Beato”, Regia Natalia Berezovaya
film “Dobrigna Nikitic e Smej Gorinic”, Regia Ilya Maksimov
18.30 -film “Kraj”, Regia Aleksey Ucitel
20.30 - film “L’albero di Natale”, Regia Timur Bekmambetov
16 Novembre 2011
10.00 film “Storia di Basilio e Beato”, Regia Natalia Berezovaya
film “Dobrigna Nikitic e Smej Gorinic”, Regia Ilya Maksimov
18.30 film “Impero scomparso”, Regia Karen Shakhazarov
20.30 film “In una notte lunga una vita”, Regia Nikolay Khomeriki
Info e programma: http://www.filmclub.it/italiano/
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Una scena del film "Impero Scomparso"
Karen Shakhanazarov
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Direttore Generale, Presidente del Consiglio d’Amministrazione del consorzio cinematografico “Mosfilm”. Artista emerito del Popolo della Russia, Vincitore del Premio Statale della Federazione Russa, vincitore del premio dei Fratelli Vassilliev, vincitore del premio del Komsomol Lenin (Unione comunista della gioventù). Membro dell’Accademia Cinematografica Europea.
Nato nel 1952 nella città di Krasnodar. Nel 1975 si laurea alla facoltà di regia presso l’Istituto Cinematografico (VGHIK) nel gruppo del professore I.Talankin. Dal 1976 lavora come regista allo Studio Cinematografico “Mosfilm”. Il suo primo film a lungometraggio “Dobryaki” (1980) è stato premiato al Festival di giovani cineasti. Tutti i film del regista sono amati da milioni di spettatori e premiati in diversi festival cinematografici internazionali.
I suoi lavori: “Siamo da jazz” (1983), “Serata d’inverno a Gagra” (1985), “Corriere” (1988), “Città zero” (1988), “Regicida” (1991), “Sonni” (1993), “Figlia americana” (1995), “Giorno di plenilunio” (1998) ed altri.
“IMPERO SCOMPARSO”
La vicenda del film si svolge negli anni 70 del secolo scorso a Mosca. Nel centro di soggetto si trova il classico triangolo d’amore. Due ragazzi e una ragazza studiano all’Università, si litigano, si riconciliano, provano i primi delusioni, ottengono le prime vittorie non prevedendo che molto presto il Paese dove sono nati e abitano sparirà da tutte le mappe del mondo.
Il periodo dell storia è la fioritura dell’impero dell’URSS, il picco della sua potenza e nello stesso tempo è il punto della sua fine. Proprio di questa epoca così vicina ma scomparsa si tratta il film di Karen Shakhnazarov.
Regia: Karen Shakhnazarov Sceneggiatura: Serghey Rokotov con partecipazione di Evgenij Nikishov Direttore della fotografia: Shandor Berkeshy Scenografia: Ludmila Kusakova Compositore: Konstantin Shevelev Interpreti: Aleksander Liapin, Lidia Miluzina, Egor Baranovskiy, Ivan Kupreenko, Olga Tumaikina, Armen Dzhigarxanian, Vladimir Il’in Produttore esecutivo: Galina Shadur Produttore generale: Karen Shakhnazarov Produzione: Studio “Corriere” del gruppo cinematografico “Mosfilm” Durata: 105 minuti Russia, 2007
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Una scena del film "Il Prete"
Vladimir Khotinenko
Regista, sceneggiatore, attore, produttore. Insignito del titolo di operatore emerito delle arti della Russia, artista del popolo della Russia. Nato il 20 gennaio 1952 a Slavgorod nella regione di Altaj, nel 1976 si è laureato all’Istituto universitario di architettura di Sverdlovsk, negli anni 1978-1982 ha lavorato come sceneggiatore alla Casa cinematografica di Sverdlovsk. La sua decisione di mettersi alla prova nel cinema è dovuta all’incontro con Nikita Mikhalkov che aveva conosciuto durante il servizio di leva. Infatti, Khotinenko ha lavorato diverse volte con lui come aiuto regista.
Nel 1981 ha terminato gli studi al corso superiore di sceneggiatori e registi. Ha esordito con un film d’azione «Solo e disarmato». La pellicola «Lo specchio per il protagonista» (1987) l’ha fatto salire nella classifica nazionale come un regista molto promettente. In effetti, le sue successive opere cinematografiche lo hanno promosso nelle file dei più importanti registi russi contemporanei. Fra i film di maggior rilievo da segnalare «Commedia patriottica» (1992), «Makarov» (1993), «Musulmano» (1995), «72 metri» (2003), «La caduta dell’Impero» (2004), «1612» (2007). Il film «Il Prete» ha vinto il Gran Premio al VI edizione del Festival internazionale del cinema di beneficenza «Angelo lucente» (2009).
“IL PRETE”
Russia, 2009, 120 min Siamo nel pieno della seconda guerra mondiale... Sulla terra di Pskov, occupata dai nazisti, alcuni preti ortodossi istituiscono la Missione pskoviana – fanno riaprire le chiese chiuse dai bolscevichi e servono il proprio popolo, rendendolo più forte nei tempi di guerra. Il protagonista della pellicola padre Alexander, senza alcun’enfasi, presta il proprio servizio, facendo assistere la gente non solo con la parola, ma anche nei fatti. Consolando i disperati si ritrova davanti ad una scelta morale impossibile. Costretto a tenere conto del regime nazista, ma devoto alla patria, mantiene fede alla predestinazione di sacerdote – non lasciare mai i fedeli della propria parrocchia. La missione quindi si trasforma in una drammatica prova che fa del protagonista ostaggio della tragica storia del secolo XX.
Regia: Vladimir Khotinenko Sceneggiatura: Vladimir Khotinenko Direttore della fotografia: Ilja Diomin Scenografia: Konstantin Melnikov, Olga Ossipova Tecnico del suono: Serghey Sašnin Interpreti: Sergey Makovezkij, Nina Usatova, Elizaveta Arzamassova, Kirill Pletniov, Anatolij Lobozkij, Jurij Tzurilo, Viktoria Romanenko, Ghennadij Garbuk Produttore: Sergey Kravez Produzione: Fondazione di cultura “Casa cinematografica “Enciclopedia ortodossa”
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Una scena del film "In una notte lunga una vita"
Nikolay Khomeriki
Regista, sceneggiatore. Si è laureato presso l’Università Statale di Mosca in economia nel 1996. La sua formazione cinematografica si è svolta presso lo Studio di Khotinenko V.I., Finn P.K. e Fenchenko V.A., dove ha seguito il corso di regia e di sceneggiatura, finito nel 2000. Nel 2001 ha vinto una borsa di studio offerta dal Ministero degli Esteri della Francia per studiare alla più importante scuola francese di cinema “La Fémis”, alla facoltà di regia, presso la quale si è laureato con lodi nel 2005. Il suo film “La favola del buio” (2009) ha partecipato alla 62° edizione del Festival di Cannes, in sezione “Un Certain Regard”.
Al suo film "In una notte lunga una notte" è stato assegnato il Gran Premio del VII Festival Internazionale «Angelo radioso» (Mosca, 2010).
"IN UNA NOTTE LUNGA UNA VITA"
Dramma Russia, 2010, 91 min. 1941. Zinka, una ragazza di 17 anni, sta per finire la scuola, recita a un teatro amatoriale, fa civetta con i ragazzi, e l’insegnante di tedesco che gestisce anche il suo circolo teatrale, le lancia occhiate. La sua è una bella età e ha tutta la vita davanti. Tuttavia comincia la guerra che stravolge il mondo della ragazza.
Regia: Nikolay Khomeriki Scenografia: Elena Borisova Sceneggiatura: Elena Cherkasova con partecipazione di Mikhail Babakhanov Immagini: Evgeniy Gromov Direttori della fotografia: Alisher Khamidkhodzhaev, Viktor Makarov Compositori: Vladimir Sayko, Sergey Mikloshevskiy Interpreti: Anastasia Vedenskaya, Vladimir Epifantsev, Vladimir Yaglych, Nadezhda Gorshkova, Sergey Batalov Produttori generali: Mikhail Babakhanov, Elena Borisova Produzione: studio cinematografico «OTRAZHENIE», studio cinemaatografico «LEDA»
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Una scena del film "Due giorni"
Avdotya Smirnova
Avdotya (Dunya) Smirnova è nata il 29 giugno 1969. Ha lavorato come giornalista al "Kommersant", e poi come editorialista delle riviste Afish e il Stoliza. Dal 1992, è impegnata attivamente nella sceneggiatura di documentari e lungometraggi. E’ stata conduttrice del famoso programma televisivo "Shkola zoslovja" sul canale NTV. Nel 2006 ha diretto il film "Sviaz".
Filmografia: "Svjaz" (2006), "Padri e figli" (2008), "9 maggio. Relazione personale (racconto "Stazione") "(2008)," Churchill (10 film, "illusione ottica") (2010)," 2 Giorni "(2011).
"2 GIORNI"
Petr Drozdov, un alto funzionario di Mosca (Fyodor Bondarchuk), arriva in un museo di provincia su richiesta del governatore locale (Boris Kamarzin) che vuole privare il museo di una parte del suo territorio per costruirvi sopra una nuova residenza. In un primo momento, Drozdov sostiene la decisione del governatore, ma la conoscenza con Masha (Kseniya Rappoport), giovane studiosa di letteratura e vicedirettore del museo, gli fa cambiare idea, non solo su questo tema, ma in generale su tutta la sua vita ...
Regia: Avdotya Smirnova Sceneggiatura: Anna Parmas, Avdotya Smirnova Direttore della fotografia: Maxim Osadchiy Interpreti: Fyodor Bondarchuk, Kseniya Rappoport, Eugene Muravich, Irina Rozanova, Gennady Smirnov e altri Produzione: «Central Partnership» e «Art Pictures Studio» Durata: 95 min. Russia, 2011
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Una scena del film "Kraj"
Dramma storico Nell’agosto del 1945 nel lontano villaggio di Kraj ritorna dalla guerra l’ex carrista Ignat, la cui passione sono le locomotive. Viene a sapere che su un’isola, dai tempi prima della guerra, è stata abbandonata una locomotiva tedesca e decide di rimetterla in funzione. Ma a quanto pare, la locomotiva ha già un nome, «Gustav» e soprattutto ha già un proprietario, Elsa la figlia di un ingegnere tedesco, arrestato all’inizio della guerra. Per gli abitanti del villaggio Ignat e il suo desiderio ossessivo rimangono degli intrusi ma gli intensi sentimenti di shakespeariana memoria non coinvolgono solo le persone ma anche le locomotive stesse, come fossero creature viventi, ciascuna con il proprio nome.
Regia: Alexey Uchitel
Scritto da: Alexey Gonorovsky
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Una scena del film "L'Albero do Natale"
Timur Bekmambetov
Timur Bekmambetov è nato il 25 giugno 1961 in Kazakistan. Nel 1987 si’ e laureato presso l’Istituto d'Arte Teatrale A. N. Ostrowski di Tashkent , specializzandosi in teatro e cinema" Il debutto cinematografico di Timur Bekmambetov è stato il film "Gladiatrix". Vincitore di alcuni premi al Festival Kinotavr e al festival di Karlovy Vary (1994) per il film " Valzer di Peshavar ", che ha per tema la guerra in Afganistan.
Ma la popolarità gli hanno portato i film "I guardiani della notte" e "I guardiani del giorno".
"L’ALBERO DI NATALE"
Bellissima commedia di Natale. Otto meravigliose storie che hanno luogo alla vigilia di Capodanno, i1 dicembre, con tanti personaggi diversi, ciascuno con una storia importante Su richiesta di un ragazza di Kaliningrad, degli sconosciuti si passano tra loro un messaggio indirizzato al presidente della Russia! Prende così forma la teoria delle sei strette di mano attraverso cui sarebbe possibile far conoscere tra loro sei diverse persone. I personaggi del film sono intrappolati in una storia divertente, commovente e istruttiva. Il film è ambientato in otto diverse città della Federazione Russa.
Solo un miracolo di Natale può risolvere una situazione così complicata ...
Regia: Timur Bekmambetov, Jaroslav Chevazhevsky Sceneggiatura: Timur Bekmambetov, Roman Nepomniaschy, Andrey Kureychik, Alexey Fedorov, Dmitry Aleinikov, Oleg Malovichko Prodotto da: Timur Bekmambetov, Alexandr Remizov, Yva Stromilova, Alexandr Voitinsky Fotografia: Sergei Trofimov, Levan Kapanadze Interpreti: Sergei Garmash, Sergei Svetlakov, Ivan Urgant, Oleg Maslennikov, Ekaterina Vilkova, Pavel Melenchuk, Christina Asmus, Sergey Pohodaev, Maria Poroshina, Vera Brezneva e altri Durata: 90 min. Russia, 2011
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Una scena del film "Storia di Basilio Il Beato"
Natalya Berezovaya
Nata il 20 agosto 1973. Nel 1992 si è laureata all’Istituto tecnico con specializzazione del designer di maglierie. Nel 1994-1996 ha studiato all’Istituto di cinematografia animata No 333 (con S.Sichkar e R.Zelma). Nel 1996-2003 ha lavorato come animatore e regista presso lo studio “Argus”. Dal 2003 lavora presso lo studio “Pilot”.
“STORIA DI BASILIO IL BEATO”
Cartone animato Sceneggiatura: Natalya Berezovaya, Eduard Nazarov, con la partecipazione di Natalya Rumyantseva Scenografia: Natalya Berezovaya Direttore della fotografia: Ludmila Gorbunova, Oksana Fomushkina Tecnico del suono: Serghey Almaev, Elena Nikolaeva Animatore: Diana Cheretskaya, Svetlana Zimina, Tatiana Podgorskaya, Yana Dronina, Yriy Povorov, Elena Fedorova, Tatiana Ostatochnikova Scenografia: Serghey Kiriakin, Victoria Kirdiy, Oksana Lyaschenko Ruoli sonorizzati da Viacheslav Zakharov Produzione: Studio d’animazione “Pilot” Durata: 13 minuti
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Una scena del film “Dobrigna Nikitič e Smej Gorinič”
Ilya Maksimov
Nato il 9 febbraio 1970 a Kronstadt. Nel 1993 si è laureato in architettura presso l’Università degli Studi di San Pietroburgo. Ha lavorato come animatore alla filiale russa di «Capitol Multimedia». Come animatore capo ha partecipato a diversi progetti della società. Dal 1996 al 1997 ha lavorato presso lo studio di Rinat Gazizov ove si è occupato dell’animazione e della progettazione di vari personaggi. Per conto della casa editrice «Mir rebionka» ha realizzato varie illustrazioni. Dal 1997 Ilya Maksimov è uno dei registi dello studio «Melniza». Ha partecipato alla produzione della serie di cartoni animati «Tecnology» per conto della BBC inglese, 3° e 4° puntata della serie «Il mago di Oz» per la «NTV Kino», come anche del primo lungometraggio di animazione «Nano il Naso» dello studio «Melniza». Regia
1. Ivan Tzarevič e il Lupo (2011) 2. Dobrigna Nikitič e Smej Gorinič (2006) 3. Nano il Naso (2003) 4. Il mago di Oz – Principessa Ozma (TV, 2000)
Sceneggiature 1. Dobrigna Nikitič e Smej Gorinič (2006) 2. Alioscia Popovič e Tugarin Smej (2004)
Animatore 1. Alioscia Popovič e Tugarin Smej (2004)
“Dobrigna Nikitič e Smej Gorinič” Mentre il coraggioso guerriero Dobrigna Nikitič stava raccogliendo tributi presso i tugari, nella città di Kiev veniva rapita la sua nipote prediletta, Zabava Putiatična. Incuranti delle disposizioni del principe, Dobrigna e il fidanzato di Zabava, Jelissej, partono in cerca della ragazza. Il loro viaggio sarà costellato di imprese singolari e rischiose.
Regia: Ilya Maksimov Sceneggiatura: Maksim Svešnikov e Alexander Bojarskij Direttore di animazione: Olga Ovinnikova Regia del montaggio: Serghej Glezin Musiche: Valentin Vassenkov Interpreti (voci originali): Dobrigna Nikitič – Valerij Soloviov, Jelissej – Yurij Tarassov, Principe di Kijev – Serghej Makovezkij, Zabava Putiatična – Ekaterina Gorokhovskaja, Mercante Kolivan – Andrej Tolubejev, Baba-Jaga – Natalia Danilova, Beket – Anatolij Petrov, Smej Gorinič – Oleg Kulikovič Durata: 65 minuti Russia, 2006
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