Kazan prepara le Universiadi

Il capoluogo del Tatarstan, una delle regioni russe a più rapido sviluppo, ospiterà la manifestazione nel 2013 e, nell`attesa, punta tutto sullo sport. In viaggio con Marat Safin

Persino dal finestrino di un’auto si nota come Kazan sia in rapida trasformazione: dappertutto si vedono complessi sportivi ultramoderni. L’elevato ritmo di costruzione è dovuto al fatto che nel 2013 il capoluogo del Tatarstan ospiterà le Universiadi.

A farmi conoscere questa città è stato il famoso tennista Marat Safin, ex numero uno al mondo, ora consigliere del presidente del Comitato olimpico russo Aleksandr Zhukov. Safin, naturalmente, mi porta all’Accademia del tennis. Dal centro ci si arriva in una ventina di minuti, quando non c’è traffico. “Dipende dal gran numero di cantieri aperti; stanno costruendo ogni sorta di svincoli e raccordi stradali. Speriamo che questi ingorghi siano solo temporanei”, dice Safin.

Il nuovo centro sportivo, che avrà una superficie di 85mila metri quadri e una capienza interna di 3.200 posti, non solo corrisponde agli standard mondiali, ma, per usare l’espressione figurata del presidente della Itf (International Tennis Federation) Francesco Ricci Bitti “straccia” tutti i requisiti internazionali. “Mi piacerebbe che anche a Mosca ci fosse un centro come questo”, continua Safin.

Alla nostra conversazione si unisce a un certo punto il ministro per la Gioventù, lo Sport e il Turismo della repubblica del Tatarstan Rafis Burganov. “Kazan è ricca di eventi sportivi, e per noi è di grande importanza far sì che gli abitanti della città pratichino uno sport; il nostro obiettivo è piuttosto questo, e non quello di portare gloria alla città come capitale momentanea dello sport”.

La costruzione dei nuovi impianti contribuirà a promuovere l’immagine sportiva della città dopo i successi della squadra di hockey Ak Bars, che si è aggiudicata per la seconda volta la Coppa Gagarin, della squadra di calcio Rubin, e dello Zenit nella pallavolo. Gli impianti sportivi già esistenti e quelli in costruzione a Kazan non sono concentrati in un’unica zona, ma distribuiti in tutta la città, per essere accessibili e vicini a tutta la popolazione. “Nella concezione delle Universiadi, esiste un programma chiamato L’eredità dell’Universiade, che prevede di destinare ciascun impianto a un degno utilizzo, una volta conclusa la manifestazione”, ci tiene a puntualizzare il ministro. “Praticamente ogni istituto superiore adesso ha il proprio centro sportivo annesso”. Nell’ambito dei preparativi per la manifestazione, nella città si svolgeranno i campionati europei e mondiali di diverse discipline sportive.

Le Universiadi rappresentano a loro volta una preparazione per il campionato mondiale di sport acquatici del 2015. “In Cina abbiamo osservato l’una e l’altra cosa, e ci siamo resi conto che il campionato di sport acquatici è un evento molto complesso”, riflette Burganov.

Una conferma evidente delle parole del ministro arriva da una domenica d’autunno in cui a Kazan si sono svolti in contemporanea diversi eventi sportivi di grande risonanza. Sui campi dell’Accademia del tennis gli atleti russi hanno affrontato i colleghi brasiliani nella Coppa Davis, nello stesso momento in cui si svolgeva l’incontro di calcio tra la squadra locale, il Rubin, e lo Zenit, attualmente in testa alla classifica del campionato russo. A Kazan si stanno preparando anche per questo sport: nel 2018 qui si giocheranno le partite dei Mondiali di calcio, e lo stadio in corso di costruzione sarà utilizzato dal club locale.

Infografica: Gaia Russo

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